Cagliari - Ennesimo aereoporto militare in Sardegna distruggerà le grotte del Salto di Quirra

riceviamo e pubblichiamo

La costruzione del nuovo aereoporto militare dentro il poligono di Quirra (Cagliari) non tiene conto di un paradiso naturale destinato a essere distrutto: le grotte di Is Ingutidroxus.

L’altopiano del Salto di Quirra, già martoriato e reso irriconoscibile dalle devastanti e inquinanti esercitazioni militari, sta per perdere un altro stupendo paradiso naturale: LE GROTTE DI IS INGUTIDROXUS, un sistema di grotte carsiche che si sviluppa per circa 12 km all’interno del PISQ, nella zona dell’altipiano. Proprio sopra le grotte dovrebbe sorgere la cosiddetta striscia tattica richiesta dal Ministero della difesa per la “modernizzazione” del poligono.
Si tratta di un aereoporto militare dotato di una pista d’atterraggio di 2,3 km, pensata appositamente per la sperimentazione dei droni (aerei da guerra senza pilota sempre più utilizzati nei conflitti per massacrare senza rischi), che comporterà un ulteriore gravissimo inquinamento ambientale, in particolar modo ai danni delle grotte.
I diserbanti utilizzati per controllare la vegetazione nell’ampia fascia di protezione e rispetto della pista e il kerosene rilasciato dagli
aerei, trascinati dall’acqua, penetreranno inevitabilmente nel suolo carsico, contaminando in modo permanente un’importante riserva di acque sotteranee. Un inquinamento letale per la fauna unica che popola queste bellissime grotte, dove si possono ancora incontrare l’euprocto e il geotritone sardo, specie sopravvissute all’eta terziaria, ora in via d’estinzione e per questo protette.

Ma tutto questo sembra non interessare i militari e tanto meno il Ministero della difesa, che ha in mente ben altri progetti.
Dobbiamo assolutamente opporci alla costruzione dell’aereoporto militare per evitare l’ennesima distruzione di una meraviglia della nostra terra, così come è già accaduto ad uno degli ultimi sistemi di dune naturali del Mediterraneo, nel poligono di Capo Teulada, e all’Arcipelago della Maddalena, le cui acque risultano contaminate in maniera irreversibile dalle sostanze altamente radioattive rilasciate dai sottomarini USA.

Gio, 13/08/2009 – 11:27
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