Francia - Cronologia abbreviata della solidarietà con Bruno, Ivan... (parte 2)

Cronologia abbreviata della solidarietà con Bruno, Ivan, i senza documenti… e tutti gli incarcerati (parte 2)

Riepilogo dei fatti

I compagni Bruno, Ivan (attualmente in carcere a Fresnes e Villepinte) e Damien (sotto misure restrittive) vengono fermati il 19 gennaio e accusati di “possesso di 2,5 chili di clorato di potassio” e di “chiodi torti”. Viene aperta un’inchiesta nei loro confronti per un equivalente dell’associazione sovversiva, “detenzione e trasporto di materiale incendiario o esplosivo” e “rifiuto di sottoporsi al prelievo di impronte digitali, DNA e foto”. All’inizio di aprile la loro inchiesta è passata da un giudice ordinario all’antiterrorismo.

Sempre agli inizi di aprile, la compagna Ines, fermata il 23 gennaio insieme ad un altro compagno, Frank, con l’accusa di “detenzione di 2 chili di clorato di potassio” e “di documentazione atta a spiegare come fabbricare ordigni esplosivi”, viene trasferita dal carcere di Fleury-Mérogis alla prigione di Lille - Séquedin. La loro inchiesta viene da subito affidata all’antiterrorismo e i due sono indagati per “ associazione sovversiva con fini terroristici” e “detenzione e trasporto di un prodotto incendiario ed esplosivo”. La compagna è, inoltre, accusata di essere l’autrice di un tentato attacco incendiario del 2 maggio 2007, contro il carro attrezzi parcheggiato davanti al commissariato di polizia del 18° quartiere di Parigi, sulla base di un capello ritrovato sull’ordigno inesploso. Fine aprile, Frank è stato trasferito dal carcere di Fleury (Parigi) a quello di Chauconin (Meaux).

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cettesemaine.free.fr/spip


Prima parte della cronologia

22 aprile, Grenoble : gli uffici del CROUS (organismo statale che gestisce alloggi e mense per studenti universitari) sono stati occupati per 5 ore e mezzo, tra l’altro per protestare contro la collaborazione di questa istituzione con la polizia durante l’arresto di uno studente senza documenti l’8 aprile scorso. Il collettivo “Fumogeni per tutte e tutti” era presente e ha fatto appello alla solidarietà per Bruno ed Ivan. Due fumogeni sono stati accesi da una finestra dell’ultimo piano del palazzo e dei volantini sono stati lanciati per attirare l’attenzione dei passanti.

26 aprile, Parigi : Concerto di solidarietà con gli imputati e gli incarcerati per le lotte contro la macchina delle espulsioni, presso i locali del Cip-Idf. Uno striscione per Ivan e Bruno era affisso dietro il palco, un dossier/raccolta di testi intitolato Mauvaises Intentions (Cattive Intenzioni) ampiamente distribuito.

28 aprile Parigi : Presidio per la “richiesta di scarcerazione” di Ivan. Quasi 70 persone hanno gridato “libertà per i senza documenti, libertà per Ivan” davanti alla corte d’appello del palazzo di giustizia. Uscendo in corteo dal tribunale,i manifestanti sono stati spinti sulle scale a suon di botte. I compagni si sono difesi, uno è stato fermato. In seguito, davanti al tribunale, una parte del gruppo si è fatta circondare e il resto è stato rincorso sulla piazza. Sono stati fermati 28 compagni e portati in questura dove sono rimasti per 4 ore. Una compagna, ammanettata alla panca, è stata presa a pugni e rilasciata il giorno dopo senza accuse.

29 aprile, Parigi : Un agenzia dell’Air France situata nel nono quartiere è stata attaccata. Le sei vetrine dell’agenzia sono state fracassate ed è stata lasciata la scritta: “Air France espulsa, fracassiamo l’Air France”. Un comunicato, uscito sulla rete, precisa : “Sabotiamo la macchina delle espulsioni in tutti i suoi ingranaggi e con ogni mezzo necessario, assilliamo le imprese che collaborano e che approfittano di questa politica delle espulsioni. Libertà per tutti i prigionieri, con o senza documenti, con o senza clorato.”

30 aprile, Parigi : Due bancomat della BNP (nota per consegnare i senza documenti alla polizia) situati nel dodicesimo quartiere sono stati distrutti a colpi di mazza, seguiti da tutti i vetri dell’ufficio della Croce Rossa ( che è presente durante le espulsioni in Francia e gestisce dei CPT in Italia e in Belgio) e da quelli di una Mercedes diplomatica. La stessa notte, anche la sede dell’ANAEM (organismo statale che gestisce i soldi per rinviare gli immigrati indietro) nel quindicesimo quartiere ha visto le sue vetrate andare in frantumi. Un comunicato, uscito sulla rete, precisa : “Solidarietà con tutte e tutti quelli che si ribellano nelle carceri, nei CPT o nelle questure.”

4 maggio, Grenoble : Aperitivo – concerto in solidarietà con Ivan e Bruno in una casa occupata

4 maggio, Parigi : Alcune centinaia di persone manifestano per la chiusura dei CPT, da Parigi al CPT di Vincennes, dove gli immigrati fanno lo sciopero della fame. Una deputata socialista di Parigi , che voleva prendere la parola alla fine, è stata cacciata e si è allontanata protetta dalla polizia. D’altronde Keny Arkana e Kalash (cantanti Hip-hop) hanno cantato davanti al centro.

7 maggio, Tolosa : Presidio di 30, 40 persone dietro il tribunale. Sono stati spiegati degli striscioni dicenti “No al terrorismo di Stato”, “No alla repressione della contestazione” e “Solidarietà con tutti i prigionieri”. È stata letta la lettera di Bruno e Ivan prima di partire con un corteo non autorizzato.

13 maggio, Grenoble : Presidio di 80 compagni davanti al tribunale in solidarietà con Régis, Najib (senza documenti arrestati in città) , Ivan e Bruno e tutti i senza documenti. Volantinaggio della lettera di Bruno ed Ivan, striscione con « Viva la solidarietà con i senza documenti, libertà per Bruno, Ivan e tutti gli altri ». Quattro fumogeni sono stati accesi durante il presidio e due altri durante la manifestazione dei liceali che si svolgeva contemporaneamente e a cui si sono aggiunti i partecipanti al presidio.

Mar, 13/05/2008 – 22:58
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