Germania - 120 km di cordone contro il nucleare

Il 24 aprile, la resistenza al motore della contemporanea dittatura tecno-industriale si è concretizzata in Germania con un cordone di 120 chilometri. Una manifestazione dimostrative che va inserita nel contesto di uno dei più vivi conflitti contro il nucleare degli ultimi anni: oltre alle recenti e partecipate mobilitazioni pubbliche, riecheggiano ancora gli scontri del novembre 2008, quando in una vera e propria battagli campale circa 14.000 nemici del nucleare avevano difeso le barricate in fiamme sui binari tra Lunenburg e Dannenbreg, innalzate per bloccare un treno di scorie. 

fonte: repubblica.it

Decine di migliaia di manifestanti che mano nella mano si sono snodati per 120 chilometri. In modo da coprire la distanza che separa l’impianto Kruemmel, vicino ad Amburgo, dalla centrale di Brunsbuettel sulla foce del fiume Elba. Il sito di Kruemmel, in particolare, è al centro di feroci polemiche a causa di due incidenti non gravi [per la censura di regime nessun incidente è grave - vedi Tricastin ndr.] verificatisi nel 2007 e nel 2009. La coalizione di centro-destra guidata dalla cancelliera Angela Merkel ha annunciato l’intenzione di abrogare una legge che prevedeva la chiusura di tutti le centrali nucleari entro il 2020.




Dom, 25/04/2010 – 22:14
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