Lettera aperta di Augusto "Tino" Viel sul libro “Animali di periferia”

Riceviamo e diffondiamo una lettera aperta di Augusto "Tino" Viel sul libro “Animali di periferia” di Donatella Alfonso:



Il sottoscritto Augusto Viel,  più conosciuto come Tino, ripudia con piena coscienza il libro “Animali di periferia” di Donatella Alfonso, testo con tanto di prefazione di  Nando Dalla Chiesa, figlio del ben noto generale.
Preciso che non nutro nei confronti di Nando Dalla Chiesa sentimenti di astio particolare dovuti al fatto che suo padre si rese responsabile  della repressione e della morte di tanti compagni. 
L’utilizzo dei testi delle interviste di Donatella Alfonso è stata pilotato dal PD e Augusto Viel c’è cascato come un belinone fiducioso della presenza di Mario Rossi e Gino Piccardo che, invece, conoscevano dagli inizi gli intenti della giornalista e del partito.
Già il titolo del libro mi angoscia: Tino non si ritiene un animale, ma un compagno cresciuto nella sua rabbia sociale e rivendica il percorso della XXII ottobre, meteora dirompente contro il potere stragista.
Per finire (ma la vicenda è tutt’altro che finita…….. c’è ancora da dire, questa è solo una ciliegina) voglio ricordare in particolare il compagno Riccardo Dura, vissuto anche lui col sangue agli occhi. Era un mio amico e compagno, c’eravamo conosciuti nel ‘67 nella  sede del gruppo marxista leninista di Genova Pegli. Riccardo, dopo il mio arresto, andava appena poteva a trovare mia madre, sfidando i controlli. Quando è stato massacrato, vigliaccamente nel sonno, mia madre ha pianto come se fosse un suo figlio.
Onore ai compagni  ammazzati in via Fracchia dagli uomini di Carlo Alberto dalla Chiesa.
Per ultimo: Tino non fa paranza con nessun gruppo, va dove si sente di andare.


Lun, 02/02/2015 – 11:11
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