Padova - Invito per assemblea pubblica su condanne per corteo L'Aquila 2007

riceviamo e diffondiamo:

Invito all'assemblea pubblica del 5 febbraio 2011 a Padova


Domenica 9 gennaio si è svolta al CPO Gramigna di Padova un incontro tra alcuni imputati dei due processi che si sono conclusi in primo grado a L'Aquila.
 
In seguito alla manifestazione del 3 giugno del 2007, giorno in cui un corteo ha sfilato per la città
di L'Aquila per dire no al regime di 41 bis e che si è concluso sotto al carcere in solidarietà ai prigionieri e alla compagna sottoposta al carcere duro, sono state notificate ben 24 denunce ad altrettanti compagni.
Un primo troncone, vede 11 compagni condannati in primo grado il 16 novembre a due anni ciascuno per l’articolo 414 cp comma 3, apologia di reato per aver lanciato alcuni slogans durante il corteo (pratica piuttosto consueta!).
Il secondo,vede altrettanti compagni condannati il 22 dicembre a 7 mesi ciascuno, attraverso l'articolo 634 comma 2 cp per l'occupazione del terreno circostante la struttura carceraria e concorso morale nel danneggiamento della rete esterna di protezione al carcere

Come imputati denunciamo la chiara natura politica di questo processo, il quale si sta svolgendo con tempi molto celeri, nonostante le numerose difficoltà e contraddizioni che vive oggi la città di L’Aquila dopo il terremoto.
Questo è un attacco alla solidarietà che si manifesta con la lotta contro il carcere e con il sostegno ai detenuti, in particolar modo verso quelli politici.
Denunciamo anche che è un tentativo di dividere i compagni all’esterno, divisione che ha un suo riflesso anche dentro le galere, dato che i compagni sono differenziati dal resto dei detenuti e a seconda del gruppo politico di appartenenza.
Dividere il processo in due filoni serve a depotenziarne sia la difesa in aula che la capacità di rispondere dall’esterno a questo accanimento repressivo.

Come imputati rilanciamo l’unità e la necessità di dare delle risposte forti ed incisive per non far passare sotto silenzio questo procedimento penale. Siamo convinti della necessità di sviluppare una forte mobilitazione di solidarietà che ribadisca e dimostri come questa non si può processare e che abbia anche la capacità di contrastare questo infame tentativo di creare dei precedenti giuridici non indifferenti, come le condanne per i “reati ideologici”.

Come imputati invitiamo tutti i compagni,i collettivi e gli organismi del movimento e in particolare a coloro che sono interessati alla lotta contro il carcere, la repressione e per la solidarietà a partecipare all'assemblea nazionale di sabato 5 febbraio alle ore 15 presso il C.P.O. Gramigna, via Fornaci, 397 – quartiere Torre, Padova.

Siamo convinti che sia necessario riprendere il percorso contro il regime di 41 bis che a L’Aquila si è interrotto per rilanciarlo, con la consapevolezza che questi sia il miglior contesto all’interno del quale organizzare la solidarietà agli imputati. Per tale ragione proponiamo di ritornare a L’Aquila con una forte mobilitazione sabato 11 giugno 2011. Questa è una tappa che va costruita attraverso un percorso che deve essere allargato il più possibile per raccogliere la partecipazione di tutti coloro che sono interessati e che sappia collegarsi alle contraddizioni territoriali presenti nella stessa città.

Proponiamo anche di sviluppare in ogni città delle iniziative locali di controinformazione sulla situazione de L’Aquila dopo il terremoto, cercando di legare la situazione concreta in quel territorio allo svolgimento di questo processo, al fine di creare la più ampia mobilitazione in previsione della manifestazione di giugno.

Altre proposte sono sempre ben accette! Chi le ha le faccia pervenire
                                                                            

                                                                                           Alcuni imputati processati a L'Aquila 
                                     Padova 9 gennaio 2011



Ven, 21/01/2011 – 11:42
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