Pechino - Razzismo olimpico

fonte: RaiNews24

Pechino starebbe "segretamente cercando di bandire le persone di colore dai bar, in quanto ritenute "socialmente indesiderabili" in vista dell'apertura delle Olimpiadi l'8 agosto. Lo ha riportato il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post.

"Quest'atto del governo contraddirebbe lo slogan olimpico 'Un mondo, un sogno', ha commentato il quotidiano. I proprietari di un bar vicino allo Stadio dei lavoratori vicino a Sanlitun, il quartiere dei bar frequentati soprattutto da stranieri, hanno detto di essersi dovuti impegnare a non accogliere clienti di colore.

"Dei funzionari della Pubblica sicurezza mi hanno ordinato di non servire persone di colore o di etnia mongola", ha dichiarato il proprietario di un bar in stile occidentale che preferisce mantenere l'anonimato. "Queste misure rientrano nella campagna contro la droga e la prostituzione che le autorità hanno rinforzato con l'avvicinarsi dei Giochi".

Solo pochi mesi fa la polizia ha chiuso un noto nightclub popolato da prostitute di etnia mongola. Ai locali notturni sarebbe stato anche vietato di organizzare spettacoli di danza africana e musica dal vivo, tutte attività che minaccerebbero la sicurezza pubblica.

Sarebbe stato inoltre imposto di chiudere alle 2 di notte e perfino di eliminare i tavolini all'esterno perché faciliterebbero l'insorgere di risse.

Copie degli 'accordi' presi sarebbero state lasciate in dotazione ai proprietari dei locali. Tutte tranne quella sul divieto di ingresso ai neri, secondo fonti del South China Morning Post. "E' la dimostrazione che le autorità temono di essere accusate di razzismo".

Ma il personale di cinque bar e ristoranti dell'area ha negato di avere ricevuto indicazioni 'dall'alto' e ha dichiarato di essere disposto ad accogliere anche gruppi di decine di persone di colore.

Ven, 18/07/2008 – 19:12
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