E'stato pubblicato "Rompere la Piazza", un opuscolo che parla del reato di devastazione e saccheggio da un punto di vista giuridico, storico, politico, cercando di analizzare questo dispositivo repressivo in un'ottica più estesa. Un documento di analisi che cerca di stimolare il confronto tra compagn* e realtà conflittuali attraverso iniziative di presentazione e riflessione condivisa sull'argomento.

All'alba di mercoledì 25 maggio, a pochi giorni dalla conclusione delle iniziative di "Bruciare le Frontiere ogni giorno", un'operazione repressiva ha coinvolto diversi compagni e compagne, con l'accesso di digos e sbirraglia in alcune abitazioni e negli spazi occupati di via Alessandria (Asilo Occupato), via Lanino e corso Giulio Cesare.

Riceviamo il comunicato prodotto dall'assemblea tenutasi a Roma il 12 maggio 2016:

LA CATASTROFE E' OGNI GIORNO IN CUI NON ACCADE NULLA

Apprendiamo
dai quotidiani locali che, verso le 23,00 del 12 maggio, un gruppo di
anonimi ha attaccato con le pietre la caserma della polizia locale di
Rovereto: colpite le vetrate e un furgone. Sul muro davanti alla caserma
sarebbe stata lasciata la scritta: "Per gli arrestati al Brennero".

Riceviamo un contributo in solidarietà con Carlo, compagno anarchico sotto processo con l'accusa di istigazione a commettere atti con finalità di terrorismo per uno scritto diffuso su informa-azione.info