Roma - Comunicato sul sopralluogo degli speculatori a Casale Alba 2

riceviamo e diffondiamo:

Mercoledì 15 maggio ha fatto visita al Casale Alba 2 una commissione composta da 2 tecnici del consorzio Torrino Uno, attuale consegnatario dell'immobile, 2 funzionari comunali del Dipartimento Patrimonio e Lottizzazione e un segretario dell'ormai ex presidente del municipio Ivano Caradonna.

Come Coordinamento per la Tutela del Parco di Aguzzano abbiamo deciso, 5 mesi fa, di riaprire ed autogestire il casale per restituirlo alla collettività e destinarlo alla sua originaria funzione socio-culturale. Una decisione pervenuta dopo un anno di percorso intrapreso dagli abitanti del quartiere, e non solo, che ha visto un documento tecnico dettagliato in cui si smontava il presunto progetto I.C.A.M. per il Casale(Istituto di Custodia Attenuata per Madri detenute) che di attenuato non aveva nulla, 3500 firme raccolte, numerose richieste di audizioni al Consiglio Regionale e Municipale mai ascoltate. Ma soprattutto ha visto crescere, giorno dopo giorno, la partecipazione e la voglia di fare di tantissime persone che si sono mobilitate spontaneamente in prima persona per opporsi a quello che sembrava a tutti gli effetti un pretesto per avviare una speculazione edilizia dei privati all'interno del Parco.

Impressione che è stata successivamente avallata dalle informazioni raccolte sul consorzio e gli interessi delle amministrazioni sul Casale, di cui l'imminente sopralluogo è la conferma definitiva. Il Parco di Aguzzano, prima che la battaglia della popolazione dei quartieri limitrofi lo rendesse area protetta nel 1989, era terreno edificabile con diversi proprietari privati, ai quali sono stati assegnati come compensazione alcuni lotti in varie zone della città: tra questi i consorzi "Torrino Uno" e "Prampolini", che hanno attualmente in consegna l'immobile Casale Alba 2 dal comune per il restauro. Proprio i responsabili dei consorzi, insieme a vari funzionari del Comune, verranno il 15 per attestare la nostra presenza nel Casale.

Il Coordinamento, insieme a tutte le persone che hanno attraversato, frequentato, vissuto il Casale in questi 6 mesi, non ha remore nè timore di mostrare alla luce del sole ciò che è stato creato e portato avanti in questo periodo. Ad oggi sono attivi 10 laboratori e svariate attività, lo spazio è stato animato da concerti, iniziative, dibattiti, cineforum, presentazioni di libri, mostre fotografiche e tanto altro. E soprattutto si sta sperimentando una nuova forma di autogestione del territorio dal basso, in maniera orizzontale, attraverso l'impegno volontario di coloro che lo vivono quotidianamente con tutte le criticità riscontrabili in una periferia metropolitana come la nostra. Nessun finanziamento e nessun lucro, bensì l'unico fine di ricreare una socialità che nel tempo si è persa nei centri commerciali, nei pub, nei luoghi di consumo, senza più chiedere per non ottenere nulla ma iniziando a fare.

Come stabilito nelle precedenti assemblee pubbliche, quella mattina era prevista una colazione al Casale per ribadire che non permettiamo speculazioni e ingresso dei privati nel Parco e nei suoi casali; moltissime le persone che hanno deciso di partecipare all'iniziativa per difendere un luogo restituito alla collettività.I funzionari stavano incontrandosi a pochi metri dal Casale, ignorando totalmente la nostra presenza. Una situazione grottesca, con litigi tra l'amministrazione comunale e il consorzio in un continuo passamani di responsabilità e potere decisionale, ridicolo dopo 5 anni di totale abbandono dell'immobile. E' evidente che la riapertura e l'autogestione dello spazio non è vista di buon occhio da coloro che si professano "legittimi proprietari" di uno stabile pubblico, con destinazione socio-culturale e inserito in una riserva naturale, a cui molte persone si stanno dedicando per creare qualcosa di diverso dalla solita monotonia cittadina. Siamo quindi andati noi a fargli presente che pretendiamo il riconoscimento di quanto fatto e che non accetteremo nessun tipo di proposta, nè di natura tecnica nè di altro tipo, finchè non avremo un'interlocuzione politica sul futuro di Alba 2 e di tutti i casali del Parco.

Su Aguzzano e i suoi casali non si specula!


COORDINAMENTO PER LA TUTELA DEL PARCO DI AGUZZANO

Ven, 24/05/2013 – 19:19
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