Torino - Cade l'accusa di Devastazione e Saccheggio per gli antifascisti - Aggiornato

Dopo un lungo e svilente iter processuale, dopo aver perquisito, rinchiuso 10 persone per un anno, prima in carcere e poi ai domiciliari con l'accusa di devastazione e saccheggio, dopo aver sgomberato una casa occupata, dopo innumerevoli processi e altrettanti presidi, questa mattina, i PM hanno emesso la sentenza per il processo che vedeva coinvolti 10 amici, compagni e complici.
Per tutti decade l'accusa di devastazione e saccheggio, restando le accuse di resistenza e lesioni. Per tutti 1 anno e 3 mesi da scontare con la condizionale, per Fabio 1 anno e 6 mesi, per Massimiliano 8 mesi. Tutte le pene sono indultate, per cui non ci saranno nuovi giorni di carcerazione.

Tutti liberi quindi.
TUTTI LIBERI!

Aggiornamento:

Torino

Cade la montatura del PM Tatangelo (devastazione e saccheggio) Gli antifascisti e antirazzisti condannati a pene da 9 mesi a 1 e 8 mesi

Oggi 10 dicembre si è concluso il processo per devastazione e saccheggio nei confronti degli antifa torinesi intentato dal boia Tatangelo, uno dei principali responsabili della morte di Sole e Baleno.
Il tribunale ha assolto tutti dal reato di devastazione e saccheggio, comminando pene solo per i reati di resistenza e lesioni. A tutti è stata concessa la sospensione condizionale della pena.
Ci troviamo oggi quindi paradossalmente a dover festeggiare come una vittoria condanne che superano 1 anno.
Ci auguriamo che la sconfitta del teorema Tatangelo (con richieste di pena di 5 anni e 5 mesi) sia un buon precedente in occasione del processo ai compagni di Genova per cui sono state richieste pene altissime.

Nel tardo pomeriggio a Torino in Piazza XVIII Dicembre c'è stato un presidio (musicale) di protesta per le condanne e volantinaggio che è andato avanti fino alle 20:00
Al presidio c'era il banchetto di libri della FAI di Torino, che volantinava il suo comunicato, il comitato 18 giugno, e gli Squatters. A dar la loro solidaretà sono arrivati anche compagni antifascisti da fuori Piemonte.

La stazione ferroviaria di Porta Susa, che è davanti a Piazza XVIII Dicembre, a meno di 100 metri, era praticamente blindata dai carabinieri ed il portone d'accesso è stato chiuso per impedire l'invasione dei binari da parte dei presidianti.

Lun, 10/12/2007 – 11:55
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