Torino - Occupata la sede Rai di via verdi in solidarietà con gli ergastolani in lotta | Aggiornato

Al momento i compagni sono all'interno della sede rai. La volontà è di abbattere questo muro di silenzio che avvolge lo sciopero della fame degli ergastolani e la solidarietà di chi è fuori dalle galere.

La ferma intenzione dei compagni è di non lasciare la sede fino a quando non verrà letto, in forma integrale, un comunicato sulla lotta degli ergastolani in sciopero della fame dal primo dicembre.

per aggiornamenti costanti ascoltate radio blackout 105.250
l'invito è di portate solidarietà di fronte alla sede rai in via verdi


Di fronte all'atroce silenzio riservato dai mezzi d'informazione sia allo sciopero della fame che moltissimi detenuti hanno intrapreso a partire dal 1° dicembre scorso, sia alle iniziative di solidarietà che all'esterno delle galere si stanno realizzando in tutta Italia, siamo determinati a mantenere l'occupazione fino a quando non sarà data lettura integrale NEL CORSO DI UN TELEGIORNALE NAZIONALE del seguente comunicato:

"LO SCORSO 1 DICEMBRE CIRCA 700 ERGASTOLANI, ED ALTRE 8000 PERSONE SOLIDALI, HANNO INTRAPRESO UNO SCIOPERO DELLA FAME PER RICHIEDERE L'ABOLIZIONE DELL'ERGASTOLO. IN DATA ODIERNA CIRCA 40 DETENUTI CONTINUANO AD OLTRANZA NELLA PROTESTA MENTRE ALL'ESTERNO DELLE CARCERI GRUPPI SOLIDALI APPOGGIANO LO SCIOPERO CON MOLTEPLICI INIZIATIVE.
LA PENA DELL'ERGASTOLO, IL "FINE PENA MAI" COSTITUISCE LA VERGOGNA CHE METTE A NUDO LA REALE FUNZIONE DEL CARCERE, OVVERO L'ANNICHILIMENTO GIORNO DOPO GIORNO DEL RECLUSO"

Un gruppo di solidali contro tutte le galere


AGGIORNAMENTI

ore 12.00 La Rai ha invitato i compagni a lasciare lo stabile e ha fatto sapere, tramite mediazione Digos, che se non lo faranno non daranno voce al comunicato. I compagni continuano a rimanere all'interno non fidandosi di questa "promessa". Del resto fino ad ora i media, sia online più facilmente aggiornabili (ansa, adnkronos, rainew24), che cartacei (a parte un articoletto su Repubblica e due righe sul Manifesto) hanno censurato completamente la notizia dello sciopero.
In via Verdi in questo momento sono arrivate nuove forze di polizia che sorvegliano la stanza a fianco quella occupata, al di fuori si è formato un presidio di solidali. L'invito è a raggiungerli e portare solidarietà.

ore 12.30 Da una diretta su radio blackout: Gli occupanti, una trentina, continuano a rimanere all'interno dell'androne di Via Verdi fino a che non venga letto il comunicato sul nazionale. I responsabili Rai hanno però replicato che sul tg nazionale non hanno potere decisionale e che sul tg regionale verrà letto il comunicato solo se gli occupanti lasceranno libero lo spazio andandosene.
La situazione per ora è molto tranquilla, ma potrebbe cambiare da un momento all'altro.

ore 13.10 Ricominciano le mediazioni con i giornalisti più "sensibili" alla questione, nel frattempo continua il silenzio mediatico su tutte le agenzie di informazione.

ore 14.15 Il TG3 Regionale ha dato notizia dello sciopero dei carcerati, dando qualche numero sugli ergastolani, leggendo in maniera stringata il comunicato senza accennare all'occupazione della sede Rai di Via Verdi in atto tutt'ora. I compagni, pur non volendo uscire in attesa del nazionale, continuano ad essere bloccati all'interno dalla celere che presidia l'ingresso.

ore 14.30 I compagni dentro han intenzione di rimanere all'interno, occupando la sala, fino alla messa in onda del TG nazionale.

ore 15.00 Gli occupanti sono usciti dalla Rai e si sono diretti alla volta di Palazzo Nuovo, dove per tutto il pomeriggio ci sarà un volantinaggio controinformativo in solidarietà agli ergastolani in lotta.

Gio, 20/12/2007 – 13:01
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