Chiuso il Climate Camp ora restituite Cascina Merlata al quartiere


E ORA RESTITUITE LA MERLATA AL QUARTIERE

Il terreno davanti Cascina Merlata, che abbiamo occupato giovedì per svolgere il No Expo Camp, deve essere liberato dalla speculazione e restituito agli abitanti del quartiere.

Il No Expo Camp, uno dei primi climate camp italiani, si chiude in queste ore. Per tre giorni ha liberato un’area, che i progetti, trasversali ai poteri economici e politici legati alla valorizzazione immobiliare, vorrebbero trasformato nell’ennesimo quartiere inutile per i bisogni dei territori. Quest’area è di particolare interesse per gli attori che da decenni hanno trasformato la città in un cantiere continuo dove fare spuntare edificazioni come funghi con il conseguente consumo di suolo, aree verdi, terreni agricoli. Si distruggono ambiti paesaggistici ad alto valore storico e ambientale perché Milano deve svilupparsi, perché c’è Expo, perché se no l’economia di cosa vive. Come se fossero questi i reali motivi di questa ed altre speculazioni.

Sono stati tre giorni densi di attività, che hanno dimostrato la praticabilità, nella metropoli iperconsumistica, di stili di vita sostenibili, a impatto zero sul territorio e autosufficienti da un punto di vista energetico. Abbiamo dimostrato che esiste un’alternativa agli inceneritori, alle centrali nucleari o a carbone. Abbiamo recuperato un’area incolta da anni e consegnato un orto pubblico alla città. Soprattutto abbiamo verificato che a Milano gli interessi economici delle immobiliari hanno il potere di condizionare anche il diritto all’informazione e alla comunicazione su un’iniziativa che Euromilano ha cercato da subito di ridurre all’anonimato perché non vuole attirare attenzione sul business legato a Cascina Merlata.

Oggi ce ne andiamo, vincenti rispetto alla scommessa nata in quattro mesi di confronti e incontri tra soggetti eterogenei, determinati a portare avanti questo percorso, sia rispetto all’area dove abbiamo svolto il No Expo Camp, che sui contenuti che hanno caratterizzato questi tre giorni. Lasciamo l’area in condizione da essere vissuta da chi nel quartiere crede che lo spazio pubblico sia da vivere collettivamente e da difendere da nocività e speculazioni. Ai proprietari dell’area, alle istituzioni milanesi, chiediamo  un grande gesto di coraggio, di raccogliere le istanze dal basso e di riconsegnare Cascina Merlata e l’area circostante alla sua vocazione originaria, come spazio aperto alla popolazione per praticare collettivamente attività ortistiche e sociali.

Milano 19 giugno 2011                      Assemblea del No Expo Camp for climate action

Related posts:

  1. ClimateWarmUp: Assemblea di quartiere con reti solidali
  2. Report assemblea NoExpo Climate Camp del 18 maggio in Torchiera
  3. Spezzone no oil -territori mayday 2011 verso il noexpo climate camp e lo sciopero precario
  4. Flash mob nel cuore della citta’ vetrina, verso il NoExpo Climate Camp
  5. Costruiamo il Climate Camp NoExpo: contro il vuoto di Expo e la citta’ vetrina delle speculazioni
Posted: June 19th, 2011 | Author: Comitato NoExpo | Filed under: Comunicazione, Report | No Comments »

Leave a Reply

  •