“Dimostrare l’inutilità e la pericolosità di Expo 2015 per le sorti di questa città e del territorio vasto che gravita attorno ad essa. Dietro la retorica dei proclami e degli immaginari di carta, la realtà dell’intera regione metro lombarda è l’assenza di un orizzonte, Expo o non Expo: le stime economiche parlano di stagnazione pluriennale, i telegiornali parlano esclusivamente di sacrifici, la tematica green Expo 2015 “nutrire il pianeta-Energia per la vita” non viene considerata dal mainstream una risposta alla crisi, se non come accessorio inserito in altre ricette, e comunque non proponibile nel breve in maniera spettacolare. E l’immaginario riguardo ad Expo, dall’autunno scorso, è fatto di un panorama di desolazione in cui l’evento è divenuto semplicemente un obbligo da mantenere per “evitare una brutta figura a livello internazionale”. E’ un po’ poco. Limitare i danni, salvare il salvabile, mostrare visibilmente gli stracci con cui si cerca di coprire l’assenza storica di una strategia territoriale credibile, non offre altro che un’impressione di impotenza”.