Solidarietà dai lavoratori del San Carlo

Comunicato Movimento degli studenti
Ancora per le strade. Dopo giorni di cortei, blocchi stradali, occupazioni dei binari della TAV, contestazioni a Confindustria e CEPU, gli studenti napoletani tornano anche oggi in strada a manifestare il loro NO deciso alla Riforma dell’Università.


Dopo che stamattina quasi tremila studenti medi si erano mobilitati nel solo quartiere Fuorigrotta, oltre 500 studenti universitari si sono mossi nel pomeriggio dalle facoltà occupate dell’Orientale e della Federico II:

Il corteo spontaneo ha prima attuato una sanzione simbolica con occupazione dell’Agenzia delle Entrate, poi è passato al Comune di Napoli per contestare anche la gestione folle “dell’affare rifiuti”, infine si è diretto in massa nel teatro San Carlo, chiedendo di incontrare i lavoratori per confrontarsi sui tagli alla cultura e all’Università. Sono stati accolti con grande calore e si è tenuta una piccola assemblea nell’androne del San Carlo con una delegazione degli artisti che avevano la prova Ante Generale della Tosca.

La situazione era assolutamente serena, ma la celere ha fatto irruzione nell’androne del teatro e all’esterno, ed ha freddo ha cominciato a manganellare tutti i presenti, compresi gli artisti (il primo violino Giuseppe Carotenuto ad esempio è stato mandato al pronto soccorso per le botte al braccio. La prova è stata spostata a domani, ma lui probabilmente non potrà comunque suonare!).

Le cariche sono proseguite fuori dal teatro, contro il resto del corteo, in modo molto duro e a ripetizione. CI sono stati due fermi di studenti. In questo momento è in atto un presidio sotto la Questura, in attesa che vengano rilasciati, mentre altri studenti hanno proseguito l’incontro al San Carlo con gli artisti che a loro volta stanno inviando un comunicato di protesta per il comportamento incredibile della polizia, che è intervenuta senza alcuna richiesta dalla direzione del teatro..!

Questa l’immagine simbolo della situazione nel nostro paese: un luogo di cultura che andrebbe aperto a tutti, viene violato con la forza dei manganelli per reprime l’unione delle proteste di studenti e lavoratori per la cultura e i diritti.

VERGOGNA!

Il futuro non e’ scritto! I vostri profitti, i vostri manganelli, contro i nostri diritti!

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Comunicato Lavoratori del Teatro San Carlo

Alle ore 18.15 una manifestazione pacifica di studenti degli atenei napoletani stava manifestando contro la riforma gelmini delle università. Arrivat all’entrata principale del San Carlo gli studenti sono entrati nell’atrio del lirico napoletano per incontrare i lavoratori del lirico sui tagli alla cultura, inq quel momento impegnati in una prova di Tosca. In quel momento la polizia e i carabinieri, non chiamati dal San Carlo, sono sopraggiunti caricando gli studenti mentre sgavano dialogando con una rappresentanza degli artisti, rimasta coinvolta nella carica. Domenico Di Dato della produzione sancarliana, Leopoldo Passero del servizio trasporti, il primo violino Giuseppe Carotenuto, Giuseppe Benedetto (corno inglese), Vittorio Guarino (trombone), Maria De Simone (cantante) sono solo alcuni del lavoratori del San Carlo colpiti anch’essi senza motivo dalle forze dell’ordine. Altri studenti sono stati poi prelevati e allontanati di forza.

I lavoratori del san carlo e gli studenti tutti che hanno partecipato alla manifestazione

DENUNCIANO CON FORZA:

l’atto di violenza gratuita delle forze dell’ordine e chiedono il rilascio immediato dei ragazzi fermati di cui ad ora non so hanno notizie.

Laura Valente

Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa

Lavoratori e Artisti del teatro San Carlo di Napoli

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