Calabria, immigrati in aumento

Nel 2005 42.599 soggiornanti: +2.711 rispetto all'anno precedente

Ma la regione si conferma terra di transito per gli stranieri.

fonte adnkronos.it

Lamezia Terme, 6 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Continua ad aumentare la presenza di immigrati in Calabria. La regione pero' si conferma sempre piu' terra di transito e porta d'ingresso per l'Italia e l'Europa, anche per l'esistenza sul territorio regionale, del Centro di prima accoglienza, del Centro di identificazione e del Centro di permanenza temporanea e assistenza, nel comune di Isola Capo Rizzuto.

A scattare la fotografia dell'immigrazione in Calabria e' il Dossier Caritas/Migrantes, che, sulla base dei dati forniti dal ministero dell'Interno, stima un numero di soggiornanti nella regione, nel 2005, pari a 42.599, di cui 5.990 minori, con un aumento rispetto all'anno precedente di 2.711 unita'. In cinque anni, la Calabria ha visto triplicare la presenza di stranieri sul suo territorio, anche per effetto, nell'ultimo periodo, dei ricongiungimenti familiari.

E proprio all'immigrazione, non solo nel territorio regionale, e' dedicata la mostra fotografica 'migrAzioni - Un sogno lungo un secolo', che si svolgera' l'11 e 12 maggio a Lamezia Terme, ospitata dalla Caritas diocesana, nella sede di piazza D'Ippolito 8 (Seminario vescovile). L'evento e' organizzato all'interno del progetto 'Pane e denti (possibilita' e strumenti)', realizzato in partnership da Labitalia, Conform srl, Cenasca-Cisl, Cnca, Stellaria Cooperativa Sociale e Impresa Sensibile-Cna.

Un progetto cofinanziato dal Fondo sociale europeo all'interno dell'iniziativa comunitaria Equal II Fase, che ha come obiettivo principale la lotta alle discriminazioni e disuguaglianze nel mercato del lavoro, e gestito in Italia dal ministero del Lavoro.

Al primo posto per numero di stranieri, tra le province calabresi, figura Reggio Calabria con 14.838 presenze, seguita da Cosenza (9.581), Catanzaro (7.664), Crotone (7.210) e Vibo Valentia (3.306). Se il Marocco e' il paese straniero piu' rappresentato a Catanzaro e Reggio Calabria, gli ucraini prevalgono a Crotone, Vibo Valentia e Cosenza. A Catanzaro, in particolare, sono 238 i permessi per lavoro subordinato e 847 quelli per lavoro autonomo rilasciati a migranti originari del Marocco e, dopo il Marocco, le nazioni maggiormente rappresentate nella provincia sono Ucraina, Polonia, Romania e Senegal.

Dall'Est Europa arrivano principalmente badanti e lavoratori dipendenti, mentre dall'Africa anche autonomi, soprattutto ambulanti. Nel complesso, gli europei sono la maggioranza, con 13.794 permessi, di cui 9.750 rilasciati a donne (tra gli europei, infatti, ben il 70% e' costituito da donne). Seguono l'Africa con 8.509, l'Asia con 4.257, l'America con 1.168 e l'Oceania con 52 permessi.

Quanto al titolo del soggiorno, prevalgono i permessi per lavoro (13.360) e seguono quelli per motivi familiari (7.376), per studio (406), per residenza elettiva (297) e per motivi religiosi (376). Sono stati 13.884 gli immigrati assunti in Calabria nel corso del 2005, a fronte di 14.271 cessazioni dal lavoro e, dunque, con un saldo negativo di 387 unita'. Una grande mobilita', quindi, caratterizza i lavoratori stranieri nella regione, ma non un aumento dell'occupazione. A livello provinciale, le assunzioni sono state 2.016 a Catanzaro, 6.057 a Cosenza, 1.372 a Crotone, 3.259 a Reggio Calabria e 1.180 a Vibo Valentia.

Lun, 07/05/2007 – 10:42
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