San Cesareo - Comunicato liberazione visoni

da veganlink, comunicato anonimo pervenuto alla rivista "La Nemesi":

La notte tra il 28 e il 29 dicembre 2007 siamo entrati nell'allevamento divisoni di Tonino Sbardella, situato in una via di per se' dal nome amaro(via dei visoni) a San Cesareo, paesino situato a pochi chilometri da Roma. Gia' due volte (l'ultima nel 2005) anonimi liberatori avevano colpito questo luogo di tortura e morte. Abbiamo deciso di non aspettare il 1 gennaio 2008, data dell'entrata invigore di una legge che prevede la messa a terra delle gabbie che imprigionano animali da pelliccia (legge che e' stata procrastinata fino aluglio 2008) e di mettere in pratica, come abbiamo scritto sulle mura dell'allevamento, "… la nostra legge, la liberta'". Abbattute centinaia di metri di rete metallica in maniera tale da agevolare la fuga dei visoni, siamo quindi entrati all'interno di questo lager, sorvegliato da 4-5 cani, mentre la luna silenziosa illuminava il nostro sentiero di guerra. A volte con i cani basta solo allungare la mano per farsi annusare e capire che una carezza puo' allontanare tutta la tensione… altre volte serve del cibo. Tutte le gabbie in cui erano presenti i visoni sono state aperte, circa2000 tra fattrici e cuccioli hanno assaporato quella liberta' che fino a quel momento, dalla nascita, gli era stata negata dall'essere umano e dalle sue leggi speciste e ipocrite. La liberazione animale e' fatta anche di azioni come questa, di persone che non aspettano le leggi e chi le rappresenta, create per legittimare comunque il potere di una specie sulle altre. E' fatta di persone che amano correre nella notte, aprire gabbie, mettere in pratica veramente il concetto di liberazione animale. I visoni passano la loro intera esistenza in piccole gabbie senza mai sentire la terra umida e morbida sotto le loro zampe. Vederli scappare prima di allontanarci ci ha riempito il cuore di gioia e gli occhi di lacrime. Purtroppo 3 dei capannoni visitati erano stati gia' svuotati dall'allevatore, condannando a morte i visoni che vi erano rinchiusi. Dedichiamo a loro questa azione… avremmo voluto arrivare prima. Ricordiamo a chiunque stia lucrando sulla pelle di non umani che non esisteranno festivita' per noi, fino a quando questi moderni luoghi di tortura non saranno definitivamente smantellati.

Per la liberazione e sempre contro ogni gabbia.

Lun, 14/01/2008 – 19:16
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