Muore in carcere José Ortiz "Rafa" Martinez

Segue comunicato del Soccorso Rosso Internazionale

MUORE IN CARCERE, DOPO 25 ANNI DI DETENZIONE, LO STORICO MILITANTE, ANTIFASCISTA JOSÉ ORTÍN MARTÍNEZ

Lo storico militante antifascista, prigioniero politico e membro del Partido Comunista de España (reconstituido) –PCE(r)- e dei Grupos de Resistencia Antifascista Primero de Octubre –GRAPO- José Ortín Martínez "Rafa", é morto sabato 21 de marzo, verso le ore 13,00, mentre si trovava a colloquio con i familiari nel carcere di Fontcalent, Alicante, Stato spagnolo.
Ortín, 63 anni, é attesa dell’autopsia che verrà effettuata oggi, ma sembra sia deceduto a causa di un infarto.

Questo militante comunista, nato a Madrid nel quartiere proletario di San Blas, ha iniziato a militare nel PCE(r) nel 1975. Arrestato nel 1978, é stato barbaramente torturato e poi incarcerato. Dopo 11 anni in prigione, nel dicembre del 1989 é uscito in libertà. Tuttavia, a causa della costante presenza della polizia che lo ha sottoposto a diversi episodi di “guerra sporca” è passato alla clandestinità. Nuovamente arrestato nell’ottobre del 1995, è condannato a 72 anni di galera. In totale, ha trascorso quindi 25 anni in prigione, sempre in massima sicurezza, sopportando ogni genere di vessazione e partecipando ad oltre 10 scioperi della fame, alcuni dei quali sono durati diversi mesi. Questo potrebbe essere il motivo che ha provocato la sua morte: le torture, le infinite ore di isolamento, la cella di castigo, i continui soprusi cui viene sottoposto ogni prigioniero; in sostanza, la prepotenza dello Stato.

José Ortín lascia 3 figli e la sua compagna Concha González Rodríguez, in carcere dal 1995 a causa della sua militanza comunista.

Nei prossimi giorni, a Madrid, gli si renderà omaggio.

José Ortín, Rafa, il tuo ricordo é vento di libertà.

Ven, 27/03/2009 – 01:03
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