Napoli - Fuoco doloso in garage, stop all’assise regionale.

Via Cilea: assalti di giovani incappucciati, minacce agli automobilisti

DANIELA DE CRESCENZO Spazzatura in fiamme davanti all’ingresso secondario del consiglio regionale e la seduta viene sospesa per motivi di sicurezza. A Napoli si moltiplicano le barricate, le proteste, i blocchi stradali: ormai è guerriglia. In via Cilea, verso le 22, venti giovani teppisti con il volto coperto hanno gettato rifiuti in strada. Minacciati gli automobilisti. Cassonetti rovesciati anche in via Foria, spazzatura in fiamme davanti al Comune. Da oggi un nuovo problema: i treni che portavano l’immondizia in Germania si fermano, bisogna rifare l’appalto. Ieri erano circa 5 mila le tonnellate di rifiuti in strada a Napoli e 50 mila in regione. L’apertura del nuovo sito di stoccaggio ha permesso ai cdr di Casalduni e Pianodardine di riprendere a funzionare evitando che la situazione continuasse a peggiorare. Ma a Ferrandella si scarica solo fos (i cosiddetti rifiuti trattati) e questo complica lo scenario. Doloso l’incendio che, come dicevamo, ha imposto lo stop al dibattito in Regione. In apertura dell’assemblea è Giuseppe Russo a sollevare il caso rifiuti chiedendo al presidente di intervenire per far liberare l’ingresso del garage. La Lonardo replica di aver già fatto chiudere la porta del piano ammezzato, ma dopo poco il fumo invade lo stabile. Quella che i vigili del fuoco definiscono una discarica a cielo aperto e che si trova a poche decine di metri dall’ingresso dei consiglieri diventa un rogo. Ma le fiamme divampano in città e in provincia per tutta la giornata: sono stati almeno ottanta gli incendi spenti dai vigili del fuoco. C’è chi incendia e chi rivolta i cassonetti. In mattina in via Pigna gli studenti del liceo Alberti hanno protestato fermando il traffico e spargendo la spazzatura in strada. Per farli sgomberare sono intervenute le forze dell’ordine. L’ingorgo è stato inevitabile. Stessa scena a Pianura dove le mamme dell’86° circolo hanno improvvisato barricate con i contenitori dell’immondizia. Proteste anche nel cuore della città, in via Toledo dove e in via Santa Anna dei Lombardi dove i sacchetti sono stati riversati al centro della carreggiata. A porta Nolana, dove c’è il mercato del pesce, alcuni commercianti girano con la mascherina. Nel quartiere Stella la situazione peggiora di giorno in giorno. Il presidente della municipalità, Alfonso Principe, ha chiesto all’Asia di intervenire presso la scuola Decroly, ma per il momento la situazione è rimasta inalterata e sotto le finestre dell’elementare resta una montagna di rifiuti. In via San Giovanniello, piazza Giovan Battista Vico, ai Colli Aminei, e ai Ponti Rossi si trovano discariche improvvisate in ogni strada. Disagi alla Tito Livio di Chiaia: protesta delle mamme per i cumuli di rifiuti. Il servizio di igiene pubblica della Asl Napoli 1 sta organizzando interventi di derattizazione, disinfezione e disinfestazione a tappeto «Il problema, quando ci sono tanti rifiuti a terra, è che gli animali accorrono», spiega Giuseppina Amisperg, direttrice del dipartimento prevenzione dell’Asl Napoli 1. In provincia, invece sui rifiuti è stata gettata la calce.

16-5-08
da: www.ilmattino.it

Ven, 16/05/2008 – 17:09
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione