Secondigliano - Lettera di Francesco Catgiu

DA UNA LETTERA DI FRANCESCO CATGIU (che ha chiesto di diffondere in rete), detenuto nel carcere di Secondigliano (Na) con gravi problemi di salute

…Dal 16 ottobre 2004 sono stato durante l’ora d’aria sempre sotto la pioggia.
Questo spazio, senza tettoia né bagno, è lungo 50 mt., mentre gli altri spazi per l’aria 20, ecco perché sono costretto a stare qui (Francesco soffre di claustrofobia).
Il 7 gennaio pioveva forte, in saletta chiudono il blindato, così non potendo stare lì, li ho mandati affanculo, piuttosto che mi mandassero alle celle. Così hanno fatto e mi hanno mandato nella sezione 5 E.I.V, dove ho trovato gli stessi bravi detenuti.
Sono stato in tutto 10 mesi senza un’ora d’aria. Il 17 gennaio a mia richiesta, il procuratore Lepore ha mandato due agenti, ai quali ho denunciato che il 21 dicembre 2004 i secondini ammazzarono Del Duca Domenico nella sezione 4, addetta per malati psichici. Avrebbe finito la pena nel 2007. Per non dargli una sigaretta l’hanno ucciso con l’idrante. Il 22 mattina lo hanno trasferito di sezione senza neanche i vestiti addosso, tanto che i lavoranti hanno chiesto dei vestiti alla nostra sezione. Dal manifesto ho appreso che Del Duca è morto all’ospedale Cotugno il 23 dicembre. Ma anche Francesco Rallo Racco, che era cardiopatico è morto sempre nel 2004 all’ospedale Cotugno. Dalla sera aveva chiesto la terapia assegnatagli dal cardiologo, ma alle 5 del mattino ancora non gli era stata data. Ho raccontato a due magistrati di sorveglianza queste storie, ma non si sono più fatti vedere.
Da quando ho denunciato al procuratore la morte di Del Duca, il capo medico non mi da più terapia.
Sono invalido ai polsi di artrite psoriasica, soffro di parchinsonismo e claustrofobia.
Sono invalido a causa dei loro pestaggi…

Francesco

Mar, 15/04/2008 – 12:16
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