Solidarietà - Resoconto della mobilitazione per la libertà di Marco Camenisch

Bervi cronache su azioni e iniziative svoltesi in relazione all'appello anarchico del 5 e 6 febbraio 2013 in solidarietà con Marco Camenisch.

Compagni/e anarchici/che di differenti zone della Svizzera hanno lanciato un'appello per due giornate di azione riguardo alla “non-liberazione” del compagno Marco Camenisch e contro la tendenza dilagante al connubio tra psichiatria e repressione, in particolare per quanto riguarda il percorso detentivo e le “diagnosi  di pericolosità sociale”.
Sugue una breve cronologia delle azioni in Svizzera e oltre le frontiere:

Zurigo: Marco vs Urbaniok 1:0 - La presentazione che Urbaniok doveva  fare a Zurigo è stata anticipata di diversi giorni in seguito all'uscita di un appello a sabotare l'evento. Durante la notte un'attacco con vernice ha colpito l'ufficio di applicazione delle pene. Nel Kreis 2 e 3 sono stati attacchinati i poster “Pétons des Cables” e  “Marco Camenisch, una vita ribelle”. Radio LoRa ha mandato in onda una trasmissione sulla situazione di Marco e lanciato un appello alla solidarietà nei suoi confronti.

Losanna: un esposizione selvaggia in centro città e centinaia di flyers sono stati distribuiti in Piazza dell'Europa. Uno striscione  è stato appeso sul Grand Pont. L'edificio dell'EESP (scuola di studi sociali) a Losanna, nel quale i professionisti dell'incarcerazione, della repressione e del controllo si erano dati appuntamento per  decidere della sorte dei minorenni imprigionati in Svizzera, è stato vandalizzato con delle scritte e delle “bombe” di vernice.

Ginevra: la facciata degli uffici del magistrato della sicurezza,  Pierre Maudet, è stata coperta di vernice. Sul muro è stata  lasciata una scritta per la liberazione di Marco. Delle lettere a nome della consigliera di stato Sommaruga sono apparse in molte buche delle lettere. Queste hanno suscitato molto interesse nella stampa borghese, ma è stato taciuto ogni collegamento con Marco. Il minisetro della giustizia è stato attaccato con della pittura.

Basilea: apparse diverse scritte in tutta la città.

Zugo: contro la multinazionale farmaceutica AstraZeneca è stato appeso uno striscione in relazione con Marco e la liberazione animale.

Ticino: in diverse regioni del Ticino e sulle autostrade del cantone sono apparse scritte e poster in solidarietà con Marco, contro lo stato e tutte le sue prigioni. Ci sono state anche delle azioni con altri striscioni sulle principali strade e autostrade.

Torino: Radio Blackout ha dedicato una trasmissione a Marco, sulle evoluzioni della sua situazione e sulle iniziative politiche attuali e future.

Milano: manifestazione davanti all'edificio svizzero che ingloba  diverse istituzioni politiche e economiche, il consolato e la camera del commercio, radio e televisioni. Circa 70 persone solidali hanno partecipato all'azione. In seguito durante la notte una  mobilitazione decentralizzata è cominciata, fino al mattino, molti  slogan sono apparsi (su ponti e altro) a Milano nord. Delle scritte sono state lasciate sui principali assi stradali in direzione Svizzera, altre su edifici legati agli interessi economici della  svizzera. Una visita di disturbo è stata organizzata sotto il centro del colosso delle assicurazioni Zurich.

San Bassano: la sede dell'assicurazione Helvetia è stata attaccata. Sui muri si poteva leggere “Camenisch libero”. In seguito della pittura rossa è stata utilizzata per imbrattare il resto dell'edificio.

Cremona: scritte in solidarietà con Marco, NoTav, la ZAD e Villa Amalias, contro il voto, per Bresci e contro la guerra.

Bogota (Colombia): raduno solidale davanti all'ambasciata Svizzera, per Marco con striscioni e volantini.

Gent (Belgio): serata informativa su Marco.

Reykyavjk (Islanda): striscione sulla principale autostrada in faccia all'ambasciata svizzera. Un volantino dettagliato distribuito nelle buche delle lettere.

Huasca (Messico): murales in solidarietà con Marco e contro la distruzione del pianeta.

Hamburgo (Germania): occupazione di una casa e diverse scritte in solidarietà con Marco e gli squat sgomberati in Grecia.

Lun, 20/05/2013 – 21:30
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