la Rete Diritti in Casa di Parma esprime la più ampia solidarietà all'occupazione di oggi, 25 aprile 2013, della ex scuola di Marore. Questo edificio pubblico da anni abbandonato al degrado e già una volta sgomberato dopo un'occupazione per essere poi sigillato com cemento e mattoni per renderlo impenetrabile, oggi riapre le sue porte e finestre per divenire lo spazio popolare Sovescio.
L'azione diretta di oggi è in piena sintonia con i nostri propositi di autorecupero degli spazi pubblici e privati per una destinazione a fini sociali o abitativi, per sottrarli alla svendita (nel caso del patrimoni pubblico in dismissione) o alla speculazione nel caso della proprietà privata inutilizzata. Un grazie quindi agli occupanti per aver ricordato che il fascismo non viene riproposto solo dai lugubri sostenitori dell'ideologia nazionalista e autoritaria ma anche nella nuova dittatura della "razionalità" economica e della finanza, del sostegno al mercato e allo sfruttamento nel nome della competitività., della speculazione immobiliare e dell'equilibrio di bilancio.