Luca Bonaccorsi e il valzer dei fondi pubblici all’editoria
Dopo aver accolto l’invito a partecipare al presidio svoltosi il 9 novembre davanti alla sede del quotidiano, sabato 12 novembre i punti san precario hanno incontrato i redattori e i collaboratori precari di Terra in una assemblea svoltasi al laboratorio Acrobax. Riteniamo inaccettabili il comportamento del direttore Luca Bonaccorsi (che è anche socio di maggioranza dell’azienda Undicidue srl) capace di non rispettare nessuno degli accordi sottoscritti ma pronto ad intascare il finanziamento pubblico all’editoria. L’azienda Undicidue srl usufruisce del contributo pubblico pari a 2 milioni e mezzo di euro all’anno. Nulla di nuovo nel paese del quotidiano L’Avanti! diretto da Valter Lavitola, che nel 2010 ha ricevuto 2,530 milioni di euro. Il bravo editore se la spassa nei Caraibi . Oltre le responsabilità del direttore crediamo sia necessario chiarire che il titolare della testata Terra quotidiano ecologista è la Federazione dei Verdi . Il contratto fra la Undicidue s.r.l. che edita il quotidiano Terra come organo di stampa e la Federazione dei Verdi è stato sottoscritto nel 2008 e scadrà nel 2013. Eventuali responsabilità saranno denunciate pubblicamente .
L’unico modo di trattare le aziende, sappiamo da tempo è trattarle male. Soprattutto se da oltre sei mesi i lavoratori sono senza stipedio, i contributi non sono stati versati e gli accordi stipulati con il sindacato vengono puntualmente violati. Oltre alla redazione tutti i lavoratori della filiera, dalla stampa alla distribuzione, non percepiscono stipendi da mesi. Da sabato, il quotidiano non è più in edicola, facendo presagire un fallimento imminente dell’azienda che lo gestiva.
Nella giungla della precarietà, il mondo dell’informazione e dell’editoria, rappresentano sicuramente settori paradigmatici in cui i processi di esternalizzazione e precarizzazione degli ultimi 15 anni sono stati portati all’esasperazione. Le redazioni dei giornali e delle case editrici (piccole, medie e grandi) vivono grazie al lavoro delle centinai di precari che lavorano come interni e alle decine di collaboratori esterni.
Di seguito trovate una cronistoria del quotidiano raccontata dai giornalisti della redazione ed alcuni comunicati che chiariscono la vicenda. Presto comunicheremo le prossime iniziative da parte dei redattori e dei collaboratori precari di Terra.
Verso lo sciopero precario > la cospirazione continua!
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