12 dicembre, una giornata di lotta e di memoria
Ecco cosa si sta organizzando per il 12 dicembre a Roma. (A cura della RAM, Rete Antifascista Metropolitana)
Il 12 dicembre, non è un giorno qualsiasi!
Dal 1969 scandisce la feroce violenza della borghesia che non ha esitato a ricorrere allo stragismo per mantenersi al potere, come nel ventennio aveva fatto con il fascismo!
Sono trascorsi 40 anni dalla Strage di P.za Fontana : i mandanti di Stato e i criminali fascisti sono tuttora impuniti; dopo quaranta anni è impossibile negare la complicità della partitocrazia nel tentativo di obliare il passato.
Lo stragismo servì alla DC dell’epoca per continuare a governare, inglobando prima il PSI nei governi di centrosinistra e poi il PCI nel “compromesso storico”. La “ generazione del Vietnam” si fece carico di riscattare il Paese e di apportare significative conquiste sociali alla classe lavoratrice e ai ceti popolari.
Non fu certo un pranzo di gala! Lo scontro – definito dagli storici come una “ guerra di bassa intensità” – comportò pesanti sacrifici e la perdita di numerosi compagni/e, di cui vogliamo ricordare per tutti il compagno Pino Pinelli, fatto precipitare dal 3° piano della Questura di Milano, dove era sottoposto ad un duro interrogatorio – con l’accusa di essere l’esecutore della strage alla Banca dell’Agricoltura – da parte di quel Commissario Calabresi, sulle cui responsabilità non è possibile tacere riscrivendo la storia.
In memoria del 12 dicembre e delle vittime dello stragismo di Stato, siamo altrettanto determinati a combattere oggi la degenerazione autoritaria che procede inesorabile e spedita con complicità ‘bipartizan’. Gli orribili delitti perpetrati nelle caserme, nelle celle giudiziarie, nelle carceri – da Stefano Cucchi ad Aldo Bianzino, da Aldrovandi a Lonzi, giusto per citare solo i casi “più noti” – i pestaggi mortali e l’inaudita violenza di cui sono oggetto i giovani, i diversi, le donne, i migranti e i rom, non sono frutto di “mele marce” , ma l’indice di un abuso sistematico nella certezza dell’impunità.
Tutori dell’ordine, guardie carcerarie, forze armate : solo quando vanno sotto processo viene fuori la tremenda denuncia nei confronti di chi li addestra e li dirige ! Ammaestrati per annichilire e distruggere “un nemico”, non per soccorrere e rispettare un cittadino!
Sotto l’incalzare di leggi ad personam che permettono a Berlusconi di farla franca fregandosene financo della Costituzione, lo “stato di diritto” è stato sublimato nella “ legge del più forte” , nell’evidenza della progressiva sottrazione delle libertà fondamentali e politiche.
Sabato 12 dicembre 2009
sit in al Ministero di Giustizia (via Arenula/l.go Cairoli), ore 16,30-19
Venerdì 11 dicembre
c/o Comitato di Quartire Alberone (via Appia nuova 357)
ore 17-21 confronto tra i protagonisti di ieri e di oggi con i promotori del libro “la Strage di Stato” – nel ricordo e tributo di Edoardo Di Giovanni, Marco Ligini, Edgardo Pellegrini – sul tema: “12 dicembre, tra passato e presente”.