[Mi] 25 aprile : presidio & concerto sotto il carcere di San Vittore a Milano

25/04/2011 - 18:00
25/04/2011 - 23:58

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c'è liberazione se non vanno in fiamme!


Il 25 aprile è il giorno che ricorda l'atto finale della resistenza vittoriosa contro il fascismo. In quelle giornate di liberazione parecchie carceri andarono in fiamme e i loro portoni vennero aperti.

Fu, però, una breve primavera! Negli anni a seguire il sistema carcerario, così come lo conosciamo oggi, venne ripristinato. Per questo vogliamo dar voce a chi oggi dentro le carceri quotidianamente resiste, per respingere gli attacchi alla propria dignità, alla propria vita.


Proprio il 25 aprile, a partire dalle 18 fino a mezzanotte ci troveremo in piazza Aquileia, per comunicare direttamente con i prigionieri attraverso i pensieri, le parole, uniti alla musica. Chiamiamo tutte e tutti.

Interveniamo numerosi, determinati come sempre.


Questo richiede la situazione concreta, vissuta dai prigionieri, come si capisce dall'appello lanciato da una recente lettera di Domenico, che fa riferimento al "suicidio" di un ragazzo nel carcere di Prato: "...dobbiamo fare veramente qualcosa! in tutti i carceri d'Italia. Come sappiamo non bastano i nostri scritti e lamentele, per avere veramente l'attenzione di questi illustri politici. Tocca fare come in Venezuela, allora sì che mettiamo in ginocchio tutti i carceri, bruciare i carceri e via dicendo...".


Il governo, con i recenti provvedimenti, dimostra la chiara volontà di consolidare il carcere e, soprattutto, la sua funzione terrorizzante e intimidatrice, contro chi si contrappone ai suoi programmi. Vanno in questo senso: la costruzione di nuove carceri e di nuove sezioni in quelle già esistenti, a danno di spazi di vitale importanza come i campi sportivi; l'aumento generalizzato delle pene e l'ipocrisia di un provvedimento truffa, che avrebbe dovuto risolvere, in parte, il problema del sovraffollamento, mettendo agli arresti domiciliari sette mila persone, quando in realtà ne sono uscite, a fatica, settecento; la censura e i trasferimenti, per tentare di spezzare la comunicazione con l'esterno e le proteste individuali e collettive all'interno; l'estensione a tutte le carceri delle restrizioni prese direttamente dal 41bis, delle punizioni, dei pestaggi, dell'isolamento, che sempre più spesso finiscono con la morte di chi li subisce.


Lo stato e il suo governo hanno un chiodo fisso in testa: consolidare il sistema penale, di cui il carcere è il perno, per inibire qualsiasi resistenza e tentativo di ribellione al peggioramento delle condizioni di lavoro, all'accrescimento dei tagli alla sanità e all'istruzione, per aumentare, invece, le spese militari.


Anche per questo la resistenza e la lotta di chi oggi è dentro ci appartengono. Con forza lo affermano i detenuti, come in questa lettera di un ragazzo, trasferito mesi fa da san Vittore: " Qui ci manca la presenza dei vostri presidi. Ieri ho incontrato tra i passeggi un ragazzo che era presente a un vostro presidio sotto le mura di san Vittore e, ripensandoci e parlandone con altri detenuti e concellini, ci chiedevamo, se questa sensazione di isolamento dal resto della città, se questo silenzio potrà essere interrotto dalla vostra carica e dalle vostre melodie che ci portiamo dentro."


Il
25 aprile scendiamo in piazza…

contro
l'isolamento, le uccisioni combinate dal sistema penale

contro
i pestaggi e gli abusi delle guardie

contro
lo smantellamento della sanità penitenziaria

contro
la censura e i trasferimenti preventivi

contro
il 41bis

contro
la società che le galere crea e riempie.


Lunedì
25 aprile, ore 18, piazzale Aquileia, presidio-concerto


Per
info e contatti:

associazione ampi orizzonti, C.P. 10241, 20122 Milano –
captivi@autistici.org

Mar, 19/04/2011 – 19:03
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