Genova - Un piccolo saluto all'Inmensa

Genova ha perso non solo l'ultimo posto veramente libero di tutta la città e dintorni...
...ma ha perso anche l' occasione per salutarlo un' ultima volta.
Non che si aspettassero le masse, neppure per la serata del 28 marzo che doveva essere l'ultimo concerto, ma sinceramente mi avrebbe fatto piacre vedere qualche volto solidale in più.
Come ho già detto non aspettavo chissa chi perchè anche se in dodici anni di persone ne sono passate veramente tante, da un pò di anni ed in maniera sempre più visibile Inmensa stava pagando per le sue scelte, le sue posizioni,insomma per la sua coerenza, un vero e proprio isolamento fisico e politico ( soprattutto da parte dei genovesi stessi ).
Ma anche se per qualcuno era diventato solo un posto brutto e sporco,un posto pieno solo di uomini e cani, e se per altri non era che un parcheggio, un canile o un magazzino, Inmensa è sempre stata molto di più, e non solo perchè è stata una casa per chi ne aveva bisogno, ma soprattutto perchè i compagni rimasti non hanno mai smesso di lottare, di esserci, di uscire nel quartiere, in città, non hanno mai smesso di dire la loro e di essere vicino a tutti i compagni colpiti dalla repressione.
E anche se insieme a Inmensa si sta chiudendo uno dei periodi più belli e vivi della mia vita, non posso che essere d' accordo con la decisione di non difendere testardamente il posto.
Forse questa decisione non troverà pieni consensi e non risquoterà numerosi contributi di solidarità, ma ad un certo punto si può anche decidere di interrompere un percorso per poterne aprire altri, altre possibilità di vita e lotta se si pensa poi che tutta la fatica sarebbe andata sprecata per una città che neppure se la meritava....
un fortissimo abbraccio a tutti i miei compagni genovesi, alle vecchie quaglie...

giorgia

Gio, 23/04/2009 – 17:47
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