Grecia - Fermo di un compagno e prelievo coatto DNA per lotte contro miniere in Calcidica

Segue la traduzione di un comunicato sul fermo e sul prelievo coatto del DNA di un compagno colpito dalla repressione per le lotte contro le miniere d'oro in Calcidica.

Qualche parola sul fermo trascorso nella stazione di polizia di Salonicco.
Oggi, 19 giugno alle 12:00  mentre ero sul bus, sono stato fermato da due poliziotti in borghese del dipartimento politico che mi hanno trasferito alla caserma di polizia senza neanche spiegarmi il perche` e cosa stesse succedendo. Una volta arrivato, ho scoperto di essere sospettato di coinvolgimento nella azione svolta il 12 maggio nelle montagne della penisola di Kalkidiki. I due poliziotti mi hanno sottoposto al prelievo di DNA e dopo il mio rifiuto hanno chiesto i rinforzi che si sono materializzati in due uomini dal viso coperto da passamontagna che mi hanno buttato a terra con violenza e immobilizzandomi completamente sono riusciti a prendermi la saliva per il riconoscimento DNA.
A parer mio tutto cio` e` dovuto al mio supporto alla lotta sociale nella penisola di Kalkidiki contro la costruzione della miniera d` oro.  Una lotta sociale che non fa passi indietro e che non viene intaccata dalle false promesse di stato e compagnia costruttrice. Una lotta sociale che sicuramente vincerà.
Sempre contro gli scavi minerari che mai inizieranno , esprimo il mio rispetto per i residenti che stanno resistendo, che dopo anni continueremo a sostenere spalla a spalla . Infine, posso inviare la mia solidarietà a Giorgos e Vassilis che sono ora in carcere, a tutti gli indagati e a chi e` vittima di minacce o somme da pagare.
Forte il pugno, noi stiamo vincendo...
CONTRO LA DISTRUZIONE DELLA NATURA, LOTTA PER LA TERRA E LA LIBERTÀ`
C.M. 19/06/2013

Ven, 21/06/2013 – 22:35
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