Lecco - Trovata "cimice" nell'auto di un compagno

GPS, REPRESSIONE E DINTORNI

Pochi giorni fa un compagno di Lecco ha trovato ospiti indesiderati nella
propria macchina.
Qualche simpatica carogna ha infatti piazzato, collegandola ai cavi di
alimentazione della luce dell'abitacolo, una microspia formata da un
cellulare modificato, un’antenna, un rilevatore Gps e un microfono. (vedi
foto allegate)
Lo strumento di controllo era posto tra la carrozzeria ed il rivestimento
interno, fissato con due calamite.

Questo ritrovamento, visto il clima che si respira, non può certo stupire.
Crea fastidio, in un sistema che accetta solo taciti assensi, importunare
il potere, alzare la voce e portare avanti lotte contro ciò che affligge
sempre più le nostre vite.
Non è infatti l’ultimo attacco repressivo ricevuto in città. È di poche
settimane fa la richiesta della sorveglianza speciale ad un amico e
compagno, ed è di non molto tempo prima la “certificazione” della questura
a 12 compagni della loro presunta pericolosità sociale attraverso
l’”avviso orale”.
Cercano di intimidire, reprimere e arrestare, ma nessuna di queste infami
azioni potrà mai funzionare.
A Lecco da anni si continua a portare avanti ciò che si pensa, e per chi
vorrebbe governare le nostre esistenze, un pensiero è già di per sè
pericoloso, molto pericoloso.
Spiare, ascoltare, sorvegliare…niente riesce meglio a questo sistema.
Chi passa la propria vita senza potersi neppure guardare allo specchio,
assassino nelle strade e nelle caserme, carceriere e torturatore nei CIE e
nelle carceri, è spesso esperto nell’intromettersi nella vita degli altri.
Ciò che diciamo non è libero, può sempre essere usato contro di noi.
Le nostre confidenze e i nostri litigi, i nostri baci e le parole d’amore,
la nostra musica e la nostra cantata sono spiati dai gestori dell’ordine
costituito.
Inoltre, l’olezzo di morte emanato da uno qualsiasi degli sgherri del
potere una volta salito sulle nostre macchine fatica a dissolversi.
Ma stiano pur certi, tutto questo non potrà mai scalfire la passione per
la libertà che chi lotta porta con sé.
Tutto questo non potrà mai scalfire i nostri sorrisi.
Tutto questo potrà solo ridare alla lotta ancora più vita, più vigore, più
rabbia.

ANARCHICI LECCHESI




Ven, 02/04/2010 – 11:24
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