Messico - Attacco contro la costruzione della metropolitana e i suoi guardiani

fonte: Fondazione Roscigna, 05.11.09

La notte del 4 novembre siamo usciti alla luce della luna tra affini
per sabotare le imprese distruttrici dell'ambiente.
Stavolta è toccata alla ditta CARSO legata al gruppo CICSA, tra i cui
proprietari figura il bastardo Carlos Slim. Questo gruppo, assieme a
ICA e ALSTOM, sta distruggendo gran parte dell'ecosistema con la
costruzione di una nuova linea della metropolitana a Città del
Messico, imponendo il suo maledetto progresso su specie animali e
diversi tipi di alberi.
Un cantiere di questa ditta si trova all'esterno dell'autostrada del
circuito esterno messicano dello Stato del Messico. Il cantiere si
trova proprio ad un lato dell'autostrada, dopo aver passato un canale
fognario.
Il terreno era perfetto, molti alberi coprivano le nostre sagome
scure. Armati con i nostri zaini, incappucciati e decisi, abbiamo
attraversato le corsie in cui sfrecciavano le auto a gran velocità,
abbiamo saltato la recinzione facendo attenzione a tagliare il filo
spinato per rendere la fuga più facile, abbiamo seguito un piccolo
sentiero e a ridosso di un albero ci siamo separati ed abbiamo diviso
il nostro materiale.
Alcuni compagni si trovavano a destra ed altri a sinistra, il segnale
per iniziare ad attaccare era la fiammata di una molotov che,
purtroppo, non è andata a buon fine, ma il fuoco ha illuminato il
cantiere della CARSO. Allora è partita una fitta sassaiola, seguita
dal lancio di bottiglie e di bombe di acido (composte da biglie e
piccoli oggetti di metallo). I poliziotti federali che si trovavano
nel cantiere sono usciti per capire cosa stesse accadendo, ma non
hanno potuto far nulla perché noi dopo l'attacco ci siamo nascosti
dietro gli alberi e subito ci siamo ritirati. Gli sbirri non potevano
inseguirci perché ci divideva il canale fognario e non c'erano ponti
nelle vicinanze. Prima di uscire dalla zona abbiamo lanciato degli
ordigni composti da dinamite, carta, una miccia e degli oggetti di
metallo per aumentare il potere distruttivo. Gli scoppi hanno prodotto
una grande eco nel mezzo della notte, allarmando la mal nata polizia
federale.
Quest'attacco non è stato effettuato solo contro questo cantiere che
distrugge l'ambiente, ma anche contro la polizia. Abbiamo dimostrato
che possiamo esser forti se siamo noi a decidere ed a lottare per quel
che vogliamo.
Solidarietà con i prigionieri e con le persone sotto inchiesta a
Guadalajara, DF, León, Estado de México e del mondo!
Perché tutti abbiamo qualcosa di Barry mentre lasciamo le parole ed
entriamo nell'azione. Con quest'azione l'abbiamo ricordato!
Frente de Liberación de la Tierra

Ven, 06/11/2009 – 16:02
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione