Prigionieri - Lettera di Mauro Rossetti Busa dal carcere di Terni

Riceviamo dalla Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali e diffondiamo:


Terni, 04-07-2013



In questo momento mi trovo prigioniero nel carcere di Terni dove sto scontando 11 anni per vari reati, di cui alcuni per finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico. Mi sono sempre proclamato “comunista libertario” e antifascista, anche se da un paio d’anni mi sono dichiarato come militante anarchico insurrezionalista rivoluzionario. Oggi vengo ad esprimermi dando un mio contributo a tutte quelle persone animaliste e ambientaliste che giorno per giorno lottano per salvare gli animali dalle grinfie dei loro carnefici. Amo gli animali anche se alcuni non mi sono tanto simpatici, tipo serpenti e ragni. Però sono ugualmente animali che meritano di vivere come tanti animali qualsiasi che dovrebbero lasciarli vivere nella loro natura e non nei condomini delle case come spesso avviene. Gente incosciente che compra certi animali da utilizzare come se fossero giocattoli e poi abbandonati o buttati negli zoo per far divertire i bambini e non solo. Tutto questo a fine di speculazioni economiche dei nostri benpensanti politici. Poi c’è qualche stronzo di buon cittadino che paga le tasse che tutti gli anni si trasforma in carnefice che per liberarsi dell’animale domestico, tipo cani e gatti, li butta nei bidoni della spazzatura oppure abbandonati per strada o perché deve andare in ferie. Mi chiedo se questa gentaglia ha un’anima e se al posto del cuore hanno le pietre. Ma si sa: l’uomo in generale è sempre stato peggio dell’animale. Dove c’è la mano dell’uomo non ha salvato l’ambiente ma l’ha distrutto e continua a distruggere gli ultimi spazi della natura inquinandola con la spazzatura delle città metropoli del commercio capitalistico, o quello di ridurre le periferie delle città invase di cemento armato, periferie ghettizzate sempre a nome del boom economico. Basta vedere quello che succede il Val di Susa dove compagni e vari movimenti NoTav che lottano per far valere le loro ragioni. Ma cosa importa per i porci se distruggono un qualcosa che attiene a un bene comune della collettività: loro si arricchiscono e per accaparrarsi milioni di euro distruggono creando nel corso degli anni malati di tumore. Mi ritengo complice e partecipe con tutto il movimento NoTav affinché si continui a lottare per la difesa del luogo. Sono un animalista mancato, che però ama gli animali e la natura in generale. Odio il consumismo capitalista, odio città, vetrine lussuose volute da quelle banche, salottini riservati ai commercianti, industriali della borghesia bene. Poi c’è da dire qualcosa o tutto sull’abusivismo voluto dai signori sindaci, assessori e politici che non si fanno scrupoli a distruggere per costruire villette per i ricchi e vip.
Bene amici compagni/e, io credo che per amare gli animali e la natura dobbiamo sentirlo con il cuore e praticità: tantissimi anni fa, da solo e in piena notte, entrai in un negozio di animali e liberai 4 cagnolini cocker.
L’animale non è un giocattolo da comprare.

Vi abbraccio tutti/e
L’anarchico

Mauro Rossetti Busa
Via delle Campore, 32
05100 Terni

Mer, 17/07/2013 – 23:08
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