Regno Unito - Attacchi a Nottingham in solidarietà agli anarchici arrestati a Bologna

tradotto da 325.nostate.net

Nottingham, UK, attacchi in solidarietà agli anarchici arrestati a Bologna.

12 aprile 2011. Durante le prime ore di quest’oggi, individui che hanno scelto di non darsi un nome hanno attaccato due punti dell’infrastruttura di questa società. Abbiamo usato metodi diversi in ciascuna azione, ma abbiamo mantenuto lo stesso livello di rabbia e di amore. Ripetitori T-Mobile stazionati a Bulwell e a West Bridgford sono stati dati alle fiamme con l’ausilio di copertoni, stracci imbevuti di benzina e un accendino non ricaricabile che avevamo lasciato nelle vicinanze nei giorni precedenti. Un po’ più tardi, con coltelli, un raschietto e della schiuma spray, abbiamo lavorato su due veicoli della E-on ed un furgone G4. Abbiamo scelto questi metodi a causa della vicinanza degli autisti dei veicoli e del personale di sorveglianza. I coltelli hanno attaccato le gomme dei veicoli, il raschietto il loro abitacolo e la schiuma ha distrutto i tubi ormai danneggiati.
Queste azioni sono state eseguite perché sappiamo che le infrastrutture della società del dominio devono essere distrutte affinché noi si possa essere per liberi. Riconosciamo che tali infrastrutture sono culturali e sociali oltre che fisiche, ed ognuno di questi aspetti deve essere sfidato. Comunque, queste azioni sono anche state eseguite perché non possiamo sempre aspettare, perché siamo pieni di rabbia e impazienza nella nostra ricerca di libertà. Ogni volta che agiamo contro la totalità di questa società usando la nostra forza, troviamo un po’ di libertà dalla prigione sociale in cui ci ritroviamo. Fondamentalmente, queste azioni sono state un FUCK YOU ad ogni aspetto dell’oppressione. Fuck you, ci stiamo preparando. Fuck you, giorno dopo giorno abbiamo sempre meno paura. Fuck you, le nostre vite saranno solo nostre.
Per quanto ci riguarda, queste azioni si pongono sullo stesso piano di quelle compiute da individui che desiderano riprendere le loro vite nelle loro mani. Crediamo che queste azioni possono assumere la forma di occupazioni di banche, la forma di collettivi di istruzione informale, di striscioni esposti in posti strategici, possono assumere qualsiasi forma, ma devono esserci se dobbiamo distruggere tutte le forme di dominio.
Ma abbiamo scelto queste azioni perché ci rappresentano, sono una manifestazione della nostra rabbia e disgusto, sono la rappresentazione fisica del nostro rifiuto di obbedire allo status quo privo di gioia.
Dedichiamo queste azioni a coloro che sappiamo essere rinchiusi. Queste azioni sono in solidarietà ai nostri amici di Bologna Martino Trevisan, Robert Ferro, Nicusor Roman, Stefania Carolei e Anna Maria Pistolesi, imprigionati a causa della loro lotta per un mondo anarchico liberato. Queste azioni sono per tutti i compagni che lottano per trovare una via di uscita dalle fauci della società.

Sab, 16/04/2011 – 14:13
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