Secondigliano - Lettera / Denuncia di Francesco Catgiu dal carcere

….siamo in questo reparto chiamato infermeria, l’aria misura 50 m., tutte le altre sono piccole, così i signori ogni tanto si divertono, diciamo si divertivano, a mandarmi in altre sezioni sapendo che lì all’aria non ci potevo andare. Per uno sofferente di claustrofobia è la peggiore tortura.
Addirittura il 16/10/2004 quando sono arrivato qui, come sai, ho accusato l’Amministrazione più il Dirigente Sanitario (D.S.) Silvio Fiorani, più distintamente il Vice Comandante Cuomo Ciro che nel ’90 mi trattò con l’estintore e l’idrante.
Il 5/8/2002 arrivato lì da Sulmona mi gonfiò con 7 guardie di Sulmona, tutti insieme mi tirano a strascico con i ferri stretti e giù con calci e pugni.
Dopo la mia denuncia, il 2 Dicembre è venuta la Manganaro (Magistrato di Sorveglianza (MdS), vede i polsi ancora gonfi e i segni e fece lei la denuncia. E tutte le mie denuncie? Il Procuratore non esiste? Come non esiste l’accusa che ho fatto quando il 16 Gennaio conobbi Carmelo Altomonte che aveva un inizio d’infarto. Era “portavitto” e non riusciva ad alzarsi. Il 25/1, in sala colloqui con il padre e il cognato cadde svenuto e lo raccolse un mio paesano sardo. Per Loro non aveva nulla!
Il 1° Febbraio 2003 era nella gabbia, in attesa della chiamata per il colloquio, cadde morto. Il resto sai tutto. Io con la 5° elementare, nato con le pecore, riconosco uno con il principio d’infarto; dal 16/1 un D.S. non si accorge che Altomonte sta male fino alla morte?
Qui come sempre, anche oggi 5/3/08, a bisticciare. Motivo: nell’estate 2003 a Spoleto, al 4°piano nella gabbia per l’aria, sono stato lasciato al sole senza tettoia. Mi presi la cataratta e l’artrite psoriasica ai polsi, malattia riconosciutami come invalidità nel Giugno ’04. C’è una sola medicina, perché scoperta da poco, la Tumor Necrosi Factor Alfa. Oggi mi son dovuto lavare con una sola mano per il dolore al polso. Sappi che non mi danno la medicina. Mai ho visto il D.S. né il Direttore.
Se non vengo curato mi si attorcigliano le dita.
Nel 2005, dal 5/7 al 21/12, ho fatto 6 mesi senza un’ora d’aria. Nel 2006 3 mesi, in altra sezione, senza aria.
Il 7/1/08 alla mattina pioveva, devi sapere che in quest’aria non c’è tettoia e non volevo camminare con un sacco della mondezza e le stampelle, come tutti questi anni. In saletta non posso andare perché chiudono il blindato. Quindi il 7/1 mi rifiutai di stare sotto la pioggia, così mi mandarono di nuovo alla sez. EIV.
Il 17/1 il Procuratore GiovanDomenico Lepore, chiamato l’8, mi mandò due suoi collaboratori. Denunciai che il 21/12/04 ammazzarono un giovane malato; prima era ad Aversa in manicomio nella sez. per i malati sotto controllo (la 4°), io ero nella 5°. Come detto, il 21/12 chiede una sigaretta e l’attaccano con due idranti: morto! Alle 16:20 l’avevano già vestito. In quel periodo leggevo “Il Manifesto” (anche tutt’ora) e c’era scritto che Del Duca era morto all’ospedale Cotugno il 23/12.
Durante l’isolamento nel 2006/2007 avevo denunciato anche un altro ammazzato, Francesco Racco, nel 2004. Anche Racco, calabrese era cardiopatico e per tutta la notte non avevano per lui la terapia assegnatagli dal Cardiologo, così alle ore 5 del mattino è morto……………..

Francesco Catgiu
Via Roma verso Scampia 250
80144 Secondigliano (NA)

Gio, 03/04/2008 – 15:50
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