Tecnologie da corteo - Analisi repressori e Sukey

da "bello come una prigione che brucia" trasmissione su Radio Blackout


Se servisse specificarlo, questa non vuole assolutamente essere un'apologia della tecnologia; riteniamo semplicemente importante conoscere questi strumenti e comprendere come vengano utilizzati in ambiti di lotta, geograficamente non troppo distanti.

[Segue un articolo tratto da policeone.com sito americano di analisi, risorse, strategia rivolto alle forze dell'ordine]

I professionisti della protesta potrebbero avere un servizio informativo migliore del nostro.

Per alcuni, l'anarchia è un lavoro a tempo pieno. La natura o la causa di un evento sono fattori secondari rispetto all'opportunità di sconvolgere la quotidianità, distruggere la proprietà, e sbeffeggiare le autorità. Questi ragazzi offrono i propri talenti alla ricerca di nuovi metodi per creare barricate, erette con rapidità, per bloccare strade o edifici, imporvvisare strumenti di protezione, costruire armi per contrastare le squadre anti-sommossa. Organizzazioni come Direct Action Network, che giocò un ruolo centrale nella "battaglia di Seattle" del 1999, offrono strumenti teorici e pratici per coloro inclini alla rivolta e allo scontro. Fortunatamente, gli anarchici non sono famosi per la loro capacità di strutturarsi e organizzarsi, e queste reti vanno e vengono.
Questi professionisti dell'anarchia, attraversano i continenti per condividere le proprie capacità in qualunque manifestazione approcciabile, da quelle contro il WTO a quelle studentesche come le recenti sommosse londinesi. Come la maggiorparte delle grandi città, anche Londra ha di tanto in tanto la propria fetta di manifestazioni di protesta organizzate. Recentemente la Metropolitan Police londinese ha dovuto affrontare molteplici incidenti collegati alla notizia dell'incremento sostanziale delle rette universitarie. Queste ultime proteste potrebbero rappresentare la prima volta in cui i social network non sono stati usati esclusivamente per l'organizzazione della protesta, ma anche per monitorarla in tempo reale e sovvertire gli sforzi della polizia per mantenere la pace.
Nel dicembre 2010, gli organizzatori delle proteste hanno utilizzato delle Goggle Map modificate e personalizzate per tracciare i movimenti della polizia e i nodi dei cortei, aggiornando e condividendo in tempo reale le mappe con connessioni wireless. Gli addetti agli aggiornamenti hanno addirittura creato icone particolari per raffigurare le unità di polizia, elicotteri e furgoni per il trasporto dei fermati. Le Google Maps possono essere condivise tra utenti selezionati o rese pubbliche, affinché chiunque sappia dove trovarle possa consultarle. Le mappe in questione sono state diffuse presumibilmente attraverso i canali di informazione di movimento.

Storicamente, la polizia ha avuto il predominio in ambito di gestione delle informazioni in contesti di ordine pubblico. Stazioni radio con agenti posizionati in punti di osservazione, possibilmente interfacciate con immagini dalle telecamere di sicurezza, mantengono il personale della postazione di comando informato su cosa stia avvenendo e dove si stia verificando. L'aggiornamento di questo genere di dati è cruciale per un'efficace gestione della situazione. Senza una rete di questo tipo non si riuscirebbe a far pervenire personale ed equipaggiamento dove maggiormente necessario.
La proliferazione di smartphones con grandi potenzialità tecniche e maneggiabilità, rende agevole per gli organizzatori delle proteste le comunicazione attraverso voce, messaggi di testo, immagini o filmati in tempo reale. I manifestanti possono avere più osservatori e punti di vista rispetto alla polizia, e di fatto essere in grado di superare le forze dell'ordine in quantità e qualità dei servizi informativi e di coordinamento.

La disponibilità di questi dati ha permesso ai facinorosi di creare azioni civetta per sottrarre risorse da dove sarebbero state indispensabili. Un punto di osservazione può comunicare alla centrale che i manifestanti stanno erigendo un treppiede per bloccare un incrocio tra via "X" e via "Y". Questi treppiedi sono realizzati con tre lunghi pali legati insieme ad un'estremità, alla quale è appeso un manifestante. Occupano molto spazio stradale e sono difficili da smontare rapidamente senza ferire il manifestante appeso. Nello stesso momento, c'è un assembramento meno scontato in un altra parte della città che intende spaccare vetrine e ribaltare automobili non appena le unità di polizia si accingano a recarsi per intercettare il gruppo del treppiede.

Avere una mappa completa di foto satellitari, che indichi in tempo reale dove sia posizionato ogni elemento è praticamente come avere un proprio elicottero per monitorare dal cielo la situazione. Forse ancora meglio se sei in grado di distrarre l'equipaggio dell'elicottero.
Visti argomenti come il primo emendamento e la neutralità di internet, non ci sono abbastanza agenti per impedire a chi organizza le proteste l'utilizzo di queste risorse. Quello che possiamo fare è renderci conto che la nostra controparte ha accesso a questo tipo e livello qualitativo di informazioni, e non sottostimarne le potenzialità. Gestire incidenti di ordine pubblico su vasta scala è una scienza, ed è possibile fare leva con forze relativamente ridotte per essere efficaci contro una grande mobilitazione. Se prevedete la possibilità di una protesta di piazza o altre manifestazioni anarchiche nella vostra area, preaparatevi. I manifestanti si stanno già organizzando. 

Lusinghiero finale, per questo interessante articolo, che svela il punto di vista della repressione su queste recenti pratiche che stanno venendo sperimentate nel mondo della conflittualità di piazza.

Source: http://www.policeone.com/police-technology/articles/3115790-Rioters-using-Google-Maps-for-real-time-information/

SUKEY

Andiamo quindi a parlare di Sukey, una serie di applicazioni per telefonini dedicate a chi prende parte a  manifestazioni di piazza.

da sukey.org

Cosa è Sukey?

"Sukey è il nome che abbiamo dato ad una serie di applicazioni create per mantenerti protetto e informato durente le proteste. Quando vedi qualcosa di interessante, ce lo dici. Quando siamo convinti che qualcosa stia succedendo, te lo diciamo.
Se hai un telefonino con una buon programma per la navigazione su internet, puoi dare un' occhiata ad una specie di bussola molto interessante che chiamiamo "Roar" (ruggito). Se invece non ce l'hai, puoi usare il nostro servizio di aggiornamento degli SMS che chiamiamo "Growl" (grugnito).

Sukey unisce codice scritto da noi (durante diverse nottatacce), risorse come google maps r software opensource come swif river."

Quindi specificano che Sukey non è creato per sostenere chi intende attaccare obbiettivi o agenti durante i cortei, ma per proteggere i manifestanti pacifici. Ma oltre alle prese di posizione politiche dei creatori di Sukey (studenti di informatica dell'università di Londra che hanno partecipato all'occupazione della facoltà), il fatto che si basi su una sistema di posizionamento satellitare e nominale dovrebbe mattere in luce i limiti di un dispositivo di questo tipo applicato direttamente (e sottolineo direttamente) a determinati ambiti.

Qualora possiate accedere ad internet e vi interessi l'argomento, può comunque essere interessante visitare sukey.org e porvare la dimostrazione di Roar (la sorta di applicazione bussola).

Eccone una breve descrizione. Grazie alle segnalazioni che arrivano da tutti i manifestanti interessati, viene compilata in tempo reale una mappa di google. In base alle informazioni ricevute ci possono essere punti verdi (via libera), gialli (presenza forze dell'ordine o in via di arrivo), rossi (bloccati da anti-sommossa).

Quanto visualizzato sullo schermo non è la mappa, bensì un cerchio con in mezzo la propria posizione (per esempio piazza XYX) e, ad una angolazione reale, tutte le direzioni verso le quali ci si può dirigere segnate in questi tre colori. Per esempio (diritto: via YX "rosso", sinistra in alto: via YY "giallo", alle proprie spalle via XX verde, e via dicendo), con in basso una striscia in cui scorrono in tempo reale le stringhe di informazione inviate. Oltre a questa bussola, ci sono tre pulsanti (aggiorna, tweet e report). Tweet serve per inviare messaggini tipo tweeter, mentre report consente di inviare contributi audio o video. Tutto viene smistato dalla centrale di Sukey che aggiorna la mappa e quindi la bussola.

A chi non ha un telefonino con gps e caratteristiche da mini computer, il programmino Growl invia SMS sugli spostamenti e sui blocchi delle forze dell'ordine.
La differenza tra GPS e telefonino normale è una precisione di 6 metri con gli smartphone GPS e di 50 metri con un telefonino normale.

Ovviamente, anche se lo staff di Sukey non tiene il registro delle connessioni e dei messaggi, i fornitori dei servizi telefonici lo fanno eccome, e come sappiamo la loro amicizia e retribuita generosità nei confronti delle forze repressive è palese e scontata.

Tornando al discorso di base, è interessante osservare, ovviamente in modo critico e lucido, come alcuni aspetti e alcuni utilizzi di tecnologie, che dalla loro nascita hanno incarnato il germe della sorveglianza e del controllo, possano virtualmente trasformarsi in strumenti di parziale supporto a pratiche di rottura e conflitto.

Ven, 04/03/2011 – 11:44
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