Asamblea en la cocina

Un giorno chie­sero a Eduardo Galeano da dove pren­desse le sue sto­rie, e lui rispose: “Dalla gente, da ciò che ascolto dalla gente”.
E quindi rac­contó una sto­ria, come sem­plice esempio.

Un giorno, andai a man­giare in un risto­rante, mi sedetti in un tavolo che stava vicino alla cucina, e da lì potei ascol­tare il cuoco, che aveva con­vo­cato in assem­blea la qua­glia, il fagiano, il gallo, il maiale etc.
Riu­ni­tisi in assem­blea, il cuoco annun­ciò:
“Vi ho qui riu­nito, in que­sta assem­blea, per chie­dervi gen­til­mente di deci­dere in che salsa volete che vi cucini”.
Gli ani­ma­letti si guar­da­vano tra loro ango­sciati.
Una gal­lina, dal fondo, una gal­lina corag­giosa, alzò un’ala e inter­venne: “Dico, mi scusi sa, ma io non voglio essere cuci­nata”.
Il cuoco, stu­pito e auto­ri­ta­rio, le rispose:
“Quello, in nes­sun modo, è oggetto di discus­sione! Se vi ho riu­nito qui è per deci­dere uni­ca­mente in che modo volete essere cucinati”.

E così, i nostri gover­nanti ci chie­dono lo stesso il giorno delle ele­zioni: “E tu, con quale salsa vuoi essere cucinato?” 

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