Sospeso dal lavoro: sciopero all’Italtrans

Calcinate E’ stato indetto per oggi e domani 27 e 28 Dicembre 2013 lo sciopero con presidio in solidarietà al lavoratore sospeso dall’azienda ITALTRANS.

L’azienda, un colosso da 600 dipendenti, è leader nel trasporto su gomma, soprattutto alimentare e vanta tra i propri clienti i maggiori supermercati della grande distribuzione: Auchan, Esselunga, Conad, Gigante tra gli altri.

Negli ultimi mesi ITALTRANS si è trovata a far fronte a questioni insolite rispetto al recente passato. Un gruppo di lavoratori ha scelto di farsi rappresentare dalla FAO, Federazione Autisti Operai, sigla sindacale del mondo Cobas. Dal momento dell’iscrizione al sindacato, tre lavoratori sono stati oggetto di provvedimenti disciplinari che hanno comportato la sospensione cautelativa, ovvero assunti, ma per lavorare in attesa del giudizio della proprietà aziendale.

Il presidio in solidarietà è stato indetto per ottenere spiegazioni in merito alla vicenda risalente al 29 novembre scorso, di un autotrasportatore aggredito sul luogo di lavoro da un collega, poco dopo l’adesione alla FAO. Il lavoratore racconta di essere stato aggredito fisicamente senza motivazioni da un collega che pare essere “vicino” alla proprietà aziendale. Da allora, nonostante il referto medico riguardi esclusivamente lui e non l’aggressore, l’azienda ha deciso di prendere provvedimenti solo per l’aggredito, connotando l’aggressione come una rissa. Da allora l’iscritto alla Fao è a casa senza stipendio.

Simile la situazione che ha riguardato gli altri lavoratori di ITALTRANS iscritti al sindacato di base, sospesi poco dopo aver aderito alla sigla sindacale. La ricostruzione del pesante clima lavorativo in ITALTRANS, non riguarda solo l’appartenenza alla sigla sindacale ma anche seri problemi di sicurezza. Tutti i lavoratori al presidio denunciano l’impossibilità di portare a termine le spedizioni negli orari assegnati, a meno che non si rispetti la pausa di legge dopo le 4 ore di guida. Risulta evidente come questo abbia ripercussioni sulla sicurezza in strada e alla guida. Inoltre, qualora venisse riscontrata un’irregolarità sulla scheda tachigrafica durante un controllo della Stradale, a pagare la multa, a volte di migliaia di euro, è sempre il lavoratore.

Dall’iscrizione alla FAO in poi, dall’azienda risultano atteggiamenti poco razionali, spostamenti consegna merce, lettere di richiamo, sospensioni, cambi in turni massacranti.

Ma il tutto non sembra essere un deterrente per i presenti fuori dai cancelli di Calcinate, anzi.

 

Print Friendly, PDF & Email

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.