Razzismo e burocrazia: il comune di Bolgare alza le tariffe solo per gli immigrati

Bolgare – C’è da restare esterrefatti a leggere la delibera numero 6 dell’anno 2014 votata dalla giunta comunale di Bolgare. Il comune ha deciso di aumentare a 500 euro la tariffa per il rilascio della certificazione di idoneità alloggiativa.
Il certificato in questione serve per ottenere il contratto di soggiorno con il datore di lavoro, per espletare le pratiche di ricongiungimento familiare con persone maggiori di 14 anni e per ottenere la carta di soggiorno per il coniuge o per figli di età compresa tra i 14 e i 18 anni. E’ quindi evidente che l’aumento della tariffa avrà delle ricadute solo sulla popolazione straniera residente a Bolgare. Come se non bastasse, pare che il documento abbia validità di soli 6 mesi.
Ma non serve ragionare troppo. Nella delibera si legge nero su bianco che il provvedimento è stato preso per limitare il fenomeno dell’immigrazione.
I passaggi sono molto semplici. Il comune vuole mantenere l’ordine pubblico, salvaguardare l’igiene, sostenere le attività economiche locali e il livello di vivibilità del paese. Tutto ciò viene minacciato da episodi di delinquenza, teppismo e microcriminalità avvenuti nei mesi scorsi (La giunta deve far riferimento alla morte della dottoressa Cantamessa e di Kumar Baldev a settembre). Dato che questi episodi sono da attribuire agli immigrati, allora si alza la tariffa che permette di ottenere i documenti per vivere nel territorio comunale. E dopo una così chiara spiegazione, nel verbale si tenta una virata giustificando l’aumento della tariffa con la “laboriosità” del rilascio del documento.E’ molto strano che un documento così laborioso, che prevede di stimare il numero di persone che possono vivere in un appartamento valutandone la metratura, nel comune di Bergamo costi solo 80 euro.
Ed è ancora più strano che, per preservare il decoro del comune, il sindaco Serughetti (Lega Nord) non abbia pensato a provvedimenti nei confronti delle forze dell’ordine, dato la notte dell’uccisione di Cantamessa e Kumar un carabiniere ebbe la bella idea di rubare una borsa nei momenti concitati dei soccorsi e usare le carte di credito per giocare alle slot.
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