Bergamo – Cambiano le regole per le richieste di disoccupazione. Tante novità vengono introdotte dall’esecutivo della ministra Fornero. In primo luogo viene introdotto il nuovo nome Aspi (assicurazione sociale per l’impiego).
Il sussidio a requisiti ridotti viene rinominato mini-Aspi e non è più legato alla data di scadenza del 31 marzo.
Cosa cambia davvero?
L’ASPI si applicherà a tutti i dipendenti privati (esclusi gli operai agricoli che hanno una copertura diversa), quelli a tempo determinato del settore pubblico, i soci lavoratori delle cooperative, gli artisti e gli apprendisti.
I requisiti necessari sono: almeno 2 anni di anzianità contributiva e 1 anno (52 settimane) di contribuzione nell’ultimo biennio.
Per i lavoratori dipendenti che non hanno i requisiti per accedere all’ASPI, la riforma prevede una Mini ASPI, per la quale saranno sufficienti 13 settimane di contribuzione negli ultimi 12 mesi e verrà corrisposta per un periodo pari alla metà delle settimane lavorate nell’ultimo anno, con gli stessi importi previsti dall’ASPI vera e propria.
Per i collaboratori a progetto non è invece prevista alcuna copertura da parte dell’ASPI, ma viene aumentata, in via sperimentale dal primo gennaio 2013 fino al 2015, il sostegno una tantum per chi ha i seguenti requisiti: iscrizione esclusiva alla gestione separata dell’INPS con almeno 4 mensilità accreditate nell’anno precedente, lavoro per un unico committente nell’ultimo anno, reddito lordo inferiore a 20mila euro annui, periodo di disoccupazione ininterrotta per almeno 2 mesi.
Puoi scaricare da qui il le istruzioni e tutte le specifiche tecniche per usufruire delle indennità: Assicurazione sociale per l’impiego (ASPI) e Disoccupazione Straordinaria ( MINI – ASPI)