[#10Fornace] “Free jobs. Il lavoro gratuito da Expo 2015 al Jobs Act e oltre” – Incontro con A. Arvidsson, A. Fumagalli e D. Vitale

 

Martedì 13 Gennaio ore 21

Inauguriamo i festeggiamenti per il 10° anno di vita della Fornace con un incontro dedicato al lavoro gratuito da Expo 2015 al Jobs Act e oltre.

Siamo ben felici di ospitare:

Andrea Fumagalli – Docente di Economia Politica Università di Pavia. Rete San Precario

Adam Arvidsson – Docente di Sociologia della Globalizzazione e dei Nuovi Media all’Università Statale di Milano. Autore del libro “La marca nell’economia dell’informazione. Per una teoria dei brand” sulla funzione del brand nell’economia dell’informazione

Domenico Vitale – Avvocato del lavoro. Punto San Precario Rho

Da oramai 10 anni ci occupiamo delle devastazioni ambientali e della trasformazione del territorio a Nord Ovest di Milano. E da quando di Expo esistenza solo la candidatura, parlavamo e continuiamo a parlare delle infiltrazioni mafiose e del sistema bipartisan costruito per gestire il grande evento Expo 2015.
A pochi mesi dall’apertura è necessario andare ad analizzare il risvolto sociale forse più preponderante, quello sulla quale si son giocate le promesse più grandi e che disegnano per Expo la grande opportunità per rimettere in moto il paese attraverso il lavoro.

In realtà, al di la dei proclami e delle pubblicità, ci troviamo davanti ad un laboratorio per il futuro, soprattutto sul tema della riforma del mercato del lavoro, della quale già si intravedono le prospettive attraverso i decreti attuativi del jobs act. Jobs act, che altro non è che la generalizzazione dell’accordo del luglio 2013 tra sindacati confederali ed Expo 2015 S.P.A., che sfonda i limiti geografici e temporali legati all’Esposizione Universale per farsi sistema.

Durante questo incontro ragioneremo insieme sulla trasformazione del mercato del lavoro e in particolare la tematica del lavoro gratuito.
Il modello del lavoro gratuito (introdotto in forma istituzionale, dall’accordo del 23 luglio 2013 relativo all’Expo2015 di Milano e salutato come esempio da estendere a tutta l’Italia, come è poi successo con il piano Garanzia Giovani del Ministro Poletti del 1° maggi 2014) può diventare il martello per scolpire un nuovo sistema delle relazioni industriali in Italia. Al riguardo, i dati parlano chiaro. Riguardo il grande evento di Expo2015, a fronte dei 70mila posti di lavoro annunciati nel dossier di candidatura, oggi sono stati fatti poco più di 4000 avviamenti, per lo più a termine e precari. L’introduzione del lavoro gratuito (quasi 18.000 volontari) non ha dunque una finalità di crescita occupazionale e economica, ma tutt’altro. Si vorrebbe infatti introdurre una mutuazione che potremmo definire “antropologica”, dove due nuovi elementi diventano il perno del rapporto di lavoro. 1. la remunerazione diventa sempre meno monetaria e sempre più simbolica, il cui valore varia a seconda delle vite interessate. 2. l’attività lavorativa, nel momento stesso in cui non è direttamente remunerata, è attività di vita. Si sviluppa in tal modo un processo di sussunzione vitale che non prende in considerazione le forme di organizzazione del lavoro, ma prescinde da essa.” (Andrea Fumagalli)

Centro Sociale Sos Fornace
Via Moscova 5, Rho -MI-

 

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