INAUGURATO IL PONTE DI MAZZO DI RHO . MA COSA C’E’ SOTTO?

 

Perchè è stato fatto?

Rho, 28 luglio 2011. E’ stato inaugurato la scorsa notte il nuovo ponte a Mazzo di Rho che collega il teleriscaldamento dalla frazione di Rho all’inceneritore di Figino. Insieme alle condotte del teleriscaldamento il ponte permette l’attraversamento sulla linea ferroviaria di una nuova pista ciclabile che congiunge la Fiera con Rho.
Poiché sappiamo bene che le piste ciclabili non sono per usare un eufemismo una delle priorità di Fiera, né tantomeno della precedente amministrazione rhodense a guida ciellina, che ne è stata la vera artefice dal punto di vista amministrativo, ci domandiamo come mai sia stata realizzata quest’opera. Forse la pista ciclabile che scavalca la ferrovia, serve solo a camuffare un passaggio di tubi volanti altrimenti troppo vistosi che normalmente avverrebbe sotto terra?
Chiediamo all’amministrazione comunale di fare luce sul perché le tubature del teleriscaldamento non siano state interrate, se vi sia stato il diniego di qualcuno dei proprietari dei terreni e a cosa ciò sia dovuto e se il progetto della pista ciclabile sia nato solo in un secondo tempo per ovviare a questi inconvenienti.

Se così fosse, i cittadini e le amministrazioni comunali di Rho e Pero, non avrebbero proprio nulla da festeggiare e in vista di Expo saremmo di fronte ad un preoccupante atteggiamento di scarso rispetto delle istituzioni per la tutela del territorio e della salute.

 

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