Centinaia di persone hanno manifestato oggi a Rho contro la soppressione della fermata cittadina dei treni della linea ferroviaria Milano Torino, sacrificata dal 14 giugno scorso in favore della nuova fermata della Fiera. La manifestazione che ha attraversato le vie del centro è una delle tappe di un percorso di proteste partito con una petizione che ha già superato 5.000 firme, proseguito dal 1 luglio con lo sciopero del biglietto e dell’abbonamento per tutte le linee ferroviarie che transitano da Rho e che continuerà nella prossima settimana, almeno fino alla riunione con Trenitalia, Regione Lombardia, enti locali e utenti, convocata dalla Regione Piemonte, per ridiscutere della soppressione della fermata. I temi del corteo sono stati sia i disagi dei pendolari, che quotidianamente devono sopportare soppressioni di treni, ritardi e condizioni di viaggio invivibili, sia la necessità di riportare l’attenzione delle istituzioni sui bisogni e i servizi pubblici per i cittadini, troppo spesso cancellati per privilegiare gli interessi di Fiera e poteri forti collegati ad Expo 2015. La nuova fermata di Fiera, definita in occasione dell’inaugurazione dall’Assessore ai Trasporti della Regione Lombardia, Cattaneo, un primo importante tassello verso l’Expo, è un evidente segnale dei rischi che questo territorio corre da qui al 2015, se si mantiene un’impostazione che vede l’80 % dei finanziamenti sbilanciati verso la mobilità su gomma e una pianificazione del territorio sconsiderata che porterà decine di nuove inutili strutture alberghiere e il consumo delle poche aree verdi rimaste in nome del profitto dei soliti noti speculatori immobiliari. Il corteo ha espresso la propria vicinanza alla manifestazione No dal Molin di Vicenza per l’autodeterminazione della popolazione che vive su quel territorio e che rifiuta la costruzione della base militare americana.
Rho non si ferma. Centinaia di persone manifestano per il reintegro dei treni scippati da Fiera
– 6 luglio 2009Posted in: Territorio / beni comuni
