Nulla di più lontano dalla libertà - Critica al Manifesto Xenofemminista
Riceviamo e diffondiamo uno scritto di critica al Manifesto Xenofemminista:
NULLA DI PIU'LONTANO DALLA LIBERTA'
DOVE SIAMO ARRIVATE? DOVE STIAMO ANDANDO?
VERSO UN PRESENTE E UN FUTURO ALIENATO, ARTIFICIALE E DI DOMINIO
Sul Manifesto Xenofemminista
Inquietanti e pericolose fusioni stanno avvenendo tra alcune aree antispeciste e un femminismo che porta alla ribalta la metafora del cyborg della Haraway che, tra l'altro, con le sue argomentazioni offre una copertura ideologica e una giustificazione alla sperimentazione animale, all'allevamento, addestramento, uccisione di animali per scopi di ricerca e alimentari e all'ingegneria genetica. [...]
Il soggetto si frantuma, al suo posto emerge il/la cyborg, figura post-genere, che dovrebbe scardinare il sistema dominante fondato sulle dicotomie sè/altro, femmina/maschio, natura/cultura, mente/corpo, uomo/macchina. La macchina attira, è libera dal genere, così come attirano le potenzialità delle biotecnologie per eliminare ogni diversità di genere, andando a confondere libertà con pratiche di dominio, prevaricazione e controllo sui corpi e sulle menti. [...]
Segue il testo integrale:
Nulla di più lontanto dalla libertà [123 Kb - .pdf]
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