Ieri un gruppo di stundenti e lavoratori precari hanno occupato una casa del demanio comunale sfitta ormai da 15 anni in via del Romito a Firenze.
Alle dieci di questa mattina si sono presentati alla porta della nuova occupazione tre poliziotti in borghese, della digos, che, dopo aver fatto un o' di domande, hanno chiesto agli occupanti di andarsene.
Dopo una mezz'ora, se ne sono andati lanciando un mezzo avvertimento, concludendo la discussion con un "ci vediamo presto.."
Cosi'e' stato: due minuti dopo la polizia municipale blocca la strada, arrivano due camionette della celere e una ventina di poliziotti in borghese che, sfondando la porta della casa, effettuano lo sgombero.
Tutto questo mentre nelle sale del rettorato, protetto da moltissima polizia, veniva approvata la nuova finanziara , per cui Firenze, nelle ultime settimane aveva visto una mobilitazione massiva di studenti, che era arrivata fino all'occupazione del rettorato stesso.
Eventi che sono strettamente legati dalla linea politica del comune e dell'universita', che, invece di iniziare una politica seria sull'emergenza abitativa, condivide in pieno la logica di mercificazione dei bisogni primari e della citta' vetrina, e, dopo oggi ancora piu' chiaro, la volonta' di reprimere immediatamente qualunque tentativo di denuncia e rivolta a questa stessa logica.
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