Corporeità della leadership e le sue rappresentazioni. 13 nov. ore 9:30-12:30 presso Amphi X, Université de Saint Denis (Paris 8), 2 rue de la Liberté, 93526 Saint Denis. (métro: saint denis université, line 13). In collaboration with www.feminist-review.com
[ITALIAN]
In questa sessione prenderemo in considerazione il problema della corporeità della leadership da tre punti di vista tra loro interrelati.
1. Quali sono le modalità con cui concediamo autorità simbolica a coloro che occupano posizioni di leadership nei movimenti sociali e politici? Che relazione c'à in chi parla, tra l'appartenenza di genere e di razza e i modi in cui diamo lui/lei autorità di parola? A quali corpi è permesso di parlare per la società in generale, per l'umano come tale? E a quali corpi sono invece assegnate posizioni di parola molto specifiche e particolari? Perché alcuni corpi appaiono interamente disincarnati, mentre altri sono subito marcati e incasellati? E quali corpi vengono invece portati sulla ribalta degli spazi politici con il compito di rappresentare la voce autentica, 'dal basso'? In che modo la norma somatica controlla i movimenti di sinistra e quelli femministi?
2. Vogliamo cogliere quest'opportunità per pensare a fondo quali sono i processi concreti coinvolti nella rappresentazione del soggetto 'subalterno', ad esempio, il/la migrante, il/la rifugiata, il/la 'sweatshop worker'. Su che basi vengono legittimate affermazioni d'alleanza e connessione con questa eterogenea figura del soggetto 'subalterno'? E come viene assunta la donna 'altra' nello spazio del dialogo? Perché cerchiamo a tutti costi quest' incontro? Vi invitiamo qui a considerare le sovrapposizioni tra il femminismo transnazionale delle organizzazioni istituzionali, quali l' ONU, e la pletora dei movimenti anti-globalizazione. L' elitismo, sia esso culturale, economico e/o politico è una caratteristica comune a tutte le organizzazioni, anche quelle che portano il distintivo della marginalità. Siamo pronte/i a vedere/capire i modi del suo, spesso silenzioso, operare?
3. Invitiamo i/le partecipanti a riflettere criticamente sui meccanismi decisionali presenti nel concreto degli ingranaggi organizzativi dei movimenti. In particolare, esploreremo a fondo il problema delle lotte portate avanti affinche'é l' appartenenza di genere diventi una questione di importanza centrale. Cercheremo altresì di capire in che modo le questioni di genere possono coniugarsi a questioni legate alla multiculturalità senza per questo cadere nelle note trappole della vittimizzazione o della celebrazione a-critica. Il problema sostanziale che cercheremo di affrontare è quello di capire come la critica dello spettacolo antropologico non può essere risolta attraverso una rivendicazione a-critica d' essere per davvero e autenticamente in una posizione di lotta dal basso, accanto ai veri diseredati, quelli non presi in considerazione nemmeno dalle ONG; né può essere risolta semplicemente evitando d' affrontare il difficile problema dei rapporti tra potere, rappresentazione e impegno.
Interventions: Nirmal Puwar (Feminist Review, UK), Mercedes Frias (Punto di Partenza, Italy), Sandro Mezzadra (Tavolo Migranti Dei Forum Sociali Italiani) & Vesna Leskosek (Slovenia), Rutvica Andrijasevic (NextGenderation)
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