14 nov. 14:00-17:30 - Amphi X, Université de Saint Denis (Paris 8),
2 rue de la Liberté, 93526 Saint Denis.
(métro: saint denis université, line 13) - Le mobilitazioni delle donne migranti in Europa
[ITALIANO]
Questo seminario riunisce attiviste e studiose che lavorano per i diritti delle donne migranti, con l'obiettivo di affrontare le migrazioni contemporanee e la centralità economica e politica del lavoro migrante in un'ottica femminista. Si tratterà di trovare gli strumenti utili a pensare i processi di trasformazione dell'economia globale nelle loro implicazioni di genere, per poter sviluppare azioni comuni a partire da questo punto di vista.
Le migrazioni sono oggi profondamente intrecciate alla forte domanda di servizi nel campo del lavoro domestico e riproduttivo e di servizi sessuali. Ciononostante il discorso istituzionale, ma anche in parte quello militante o associativo, non prendono in considerazione questi cambiamenti e si appoggiano a definizioni datate e parziali di ciò che costituisce il "lavoro" e la "produzione".
Le attuali politiche di privatizzazione investono in maniera specifica il settore dei servizi alla persona (servizi domestici alla persona) e si iscrivono nel contesto generale di flessibilizzazione del lavoro, ma la svalorizzazione economica e sociale di questi lavori è più in particolare legata al loro essere "mestieri femminili". Questa tendenza converge con la presenza di un gran numero di lavoratrici e lavoratori migranti che le politiche europee d'immigrazione spingono nell'irregolarità giuridica e nel mercato del lavoro informale.
Nella loro diversità, il lavoro domestico e riproduttivo e il lavoro sessuale hanno in comune il fatto di essere attività esercitate in gran parte da donne, e di rispondere a una domanda proveniente dai cittadini europei in funzione di "bisogni" quotidianamente espressi dalle società europee. Questo situa le donne migranti in una posizione molto particolare dal punto vista dei rapporti di genere e della loro evoluzione. A partire dalle azioni intreprese dalle donne migranti nei vari paesi di residenza si vuole indagare il legame tra la forte domanda di questi servizi di servizi e la trasformazione dei modelli di genere.
Il problema della re-distribuzione del lavoro domestico tra donne migranti e non-migranti rimette in questione la critica femminista sulla nozione di "lavoro domestico", la discussione sui modelli di emancipazione delle donne europee e la persistente divisione del lavoro di riproduzione tra uomini e donne. Allo stesso tempo, esso permette di guardare alla questione dei diritti del lavoro migrante in maniera più articolata e contribuisce quindi ad arricchire la prospettiva del movimento anti-razzista europeo.
Il seminario si propone come un luogo di discussione su questi temi e di incontro per le diverse organizzazioni che lavorano sulla questione, con lo scopo di offrire l'opportunità di creare legami transnazionali e di elaborare azioni a livello europeo.
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