Chiamendat' le spalle
Il 14 aprile Bari e' stata teatro di una vasta operazione di
polizia e magistratura che ha portato all'arresto
di 14 militanti di Forza Nuova e di un poliziotto, Tiani Francesco che passava ai
fascisti
informazioni e i nomi degli attivisti di sinistra.
Tiani, non nuovo ad attività legate all'estrema destra, sfruttava i
documenti riservati della polizia e le schedature precedenti per dare ai
suoi camerati carne da macello.
L'operazione ha preso il via dalle indagini su una serie di pestaggi che in citta' andavano ripetendosi con preoccupante frequenza, facendo, finalmente luce sulle aggressioni avvenute contro il compagno "Belfast"
del centro sociale Coppola Rossa, contro
Michele
Bellomo dell'ArciGay, ed una serie di altre persone
impegnate nella realizzazione del gay-pride tenutosi a Bari nel
giugno 2003.
I 15 arrestati avrebbero infatti messo in piedi una
struttura
destinata ad agire in situazioni di guerriglia metropolitana, con
aggressioni lampo, pestaggi in seguito a pedinamenti, nella quale il
dissenso doveva essere messo a tacere mentre la destra andava recuperando spazi ed agibilita' politica.
In quest'ottica vanno interpretate anche le minacce
nei confronti del professore universitario Luciano Canfora.
Questa strategia, neanche troppo nascosta, e' emersa in maniera chiara
dalle intercettazioni
telefoniche svolte contro gli arrestati.
I 15 arrestati si trovano tutti in carcere e si attende per sapere se e come procedere nei loro confronti, in una città che gli aveva finora
garantito copertura sociale e politica, grazie alla presenza di
una delle destre più reazionarie, violente e colluse di tutta Italia.
Strano infine che non ci siano donne fra gli arrestati. A Bari infatti è attivo il Collettivo "Evita Peron" che tanto contribuisce a livello giovanile e femminile al
reclutamento nelle file di Forza Nuova.
E poi ci si lamenta che i giovani non fanno politica......
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