L'ennesima vile aggressione con lame alla mano
L'ennesima aggressione a freddo in cui non si è scelto di spaventare ma di lasciare un segno incancellabile. Renato muore accoltellato, vittima di una cultura intollerante e razzista che ha nell'odio e nell'eliminazione del diverso il suo collante. Quella stessa ideologia sottesa dalle campagne elettorali a base di camionette squadriste e manifesti nostalgici, che gode della connivenza di una destra istituzionale apparentemente rispettabile ma irrimediabilmente finanziatrice della violenza. Così come complici di questa morte (e di tante altre) sono il silenzio e la narrazione "normalizzante" con cui i giornali hanno raccontato la vicenda.
Conto corrente per Renato | Dossier:
La destra sociale tra alleanze politiche e rotture | Lettera aperta
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