Futuro cupo per le occupazioni bolognesi
A due anni di distanza dallo sgombero del Mario Lupo e dopo il periodo di tensione di agosto in quel di Bologna, dove sono stati sgomberati dieci appartamenti occupati tra il quartiere Bolognina e San Donato e uno stabile in disuso occupato da una comunità di migranti a Casteldebole, torna in scena la repressione anche a Parma.
Dopo l'attacco fascista del 13 settembre, questa mattina alle 5.30 gli occupanti del CSOA Paguro sono stati sgomberati.
Uno di loro ferito dalle forze del (dis)ordine è stato portato in ospedale, mentre, tolte le supelettili dalla casa, l'edificio è stato murato.
Continua quindi la speculazione, lo smantellamento delle aree verdi e degli spazi ad uso sociale, ricominciano i cantieri infiniti e la cosiddetta riqualificazione del territorio, denunciate più e più volte dagli abitanti di Parma e quest'anno anche dalla nuova edizione dell'hackmeeting.
Da questa "Riqualificazione dissennata" molti spazi anche a Bologna rischiano di essere stritolati.
CONCENTRAMENTO IN STAZIONE DALLE ORE 18:00
COMUNICATO STAMPA
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