Il pugno di ferro
News:
23.06.04: ancora deportazioni
La reazione razzista che caratterizza l’amministrazione comunale milanese si è scatenata, come previsto, nella fase finale della campagna elettorale. Già lo
sgombero di via Adda del 1 aprile 2004 aveva l‘obiettivo di distruggere l’esperienza di lotta più avanzata che la comunità rom è riuscita a produrre a Milano nel suo lungo percorso contro il razzismo che li
perseguita da sempre.
Nelle
settimane successive la stessa sorte è toccata ai sans-papiers di via Barzaghi con
oltre 60 persone rimpatriate, poi ad un altro gruppo di rumeni, sfuggito alla
deportazione di via Adda, che aveva scelto di occupare una ex-fabbrica ad
Affori. Infine, l’aggressione violenta della polizia ad una famiglia
proveniente dal campo di via capo Rizzato che aveva occupato un alloggio
popolare in zona S.Siro, che è costata una frattura alla gamba per la madre e
il sequestro dei suoi tre bambini, tuttora rinchiusi in una comunità
sconosciuta.
E’ così che le istituzioni reprimono ogni tentativo di sfuggire
all’emarginazione dei campi nomadi, proprio mentre il prefetto propone di
stabilire un affitto per poter costruire baracche in mezzo al fango e ai
topi.
Per opporsi attivamente a questa ondata reazionaria è nata la campagna Via
Adda non si cancella. Gli obiettivi fondamentali, sintetizzati in un appello
Pubblico, hanno bisogno del sostegno del più ampio fronte possibile per
concretizzarsi. Intanto sono stati mossi i primi passi concreti su alcuni
terreni fondamentali
1)Una delegazione dall’Italia, con ‘appoggio di alcuni avvocati del NAGA, ha
raggiunto la Romania per mantenere contatti vivi con i deportati e per
depositare i ricorsi presso le autorità italiane in Romania che, ovviamente,
hanno posto tutti i possibili ostacoli a questa iniziativa.
I prossimi passaggi saranno la deposizione dei ricorsi presso il tribunale di
Milano e se necessario presso la corte europea. Esiste in tal senso una
legislazione che contrasta con la Bossi-Fini ed esistono due sentenze del
2002 che, contro provvedimenti di espulsioni di massa simili a quelli contro
i rom di Milano, sono state favorevoli agli immigrati
2) Si stanno organizzando momenti pubblici di proiezione del video Via Adda
14, tutti sotto un tetto, realizzato durante l’occupazione fino alla vigilia
del suo sgombero.
Incontri per conoscere la storia della lotta dei rom e per sviluppare la
riflessione e la discussione su temi più generali come il diritto alla casa,
le leggi razziste, la guerra. La stessa guerra e lo stesso terrore che lo
stato italiano contribuisce direttamente ad imporre alle popolazioni irakene,
e che viene praticato sulla pelle dei rom sotto gli occhi di tutti noi.
Chiunque ritenga possibile organizzare incontri su questi temi può prendere
contatto col comitato promotore
3)E’ cominciata una raccolta fondi a sostegno delle famiglie deportate le cui
condizioni economiche in Romania sono a dir poco disastrose, e per proseguire
la battaglia per il diritto al ritorno che implicherà per esempio nuovi
viaggi all’estero
Tutti coloro che sono interessati a iscriversi alla mailing list della
campagna possono farlo inviando una mail all’indirizzo
viaaddanonsicancella@inventati.org
Prossime iniziative
3 LUGLIO 2004 @ Pergola Move, dalle 18:
1)Riunione pubblica per definire il cartello di forze promotrici della
campagna
2)Festa di autofinanziamento con cena, proiezione del video e musica rumena
dal vivo
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