Rosso sangue, rosso veleno
Il 14 dicembre 1990 la motonave Jolly Rosso si arena sulle coste del tirreno cosentino nei pressi di Amantea (CS).
Le circostanze di questo evento rimangono tuttora poco chiare e, a distanza di anni, dalle indagini della magistratura inizia a emergere uno scenario in cui, tra navi a
perdere e traffici internazionali di rifiuti tossici, figurano una
rete di faccendieri, trafficanti d'armi, agenti dei servizi segreti,
uomini di governo e mafiosi. Gli unici dati certi sembrano essere le
tracce di diossina, furani e policlorobifenili rinvenute nei pressi
del luogo in cui la nave si č arenata. Per il resto i misteri sembrano
fioccare intorno alla vicenda. Come la
misteriosa morte del giovane comandante della Capitaneria di Porto
di Reggio Calabria Natale De Grazia, avvenuta il 13 dicembre di 9 anni
fa durante le indagini
su questo caso.
Oggi, essendo ormai lontani gli anni in cui i bambini guardavano con curiositą mista a un generico senso di paura la nave dipinta di rosso arenata sulla spiaggia, la societą civile si č riversata nelle strade
per dare vita, lo scorso
10 dicembre, a una manifestazione di denuncia per chiedere definitiva chiarezza sulla vicenda.
Si č aperta finalmente una breccia nel muro di gomma, grazie alle accuse che vogliono collegare la
vicenda della Jolly Rosso all'omicidio di Ilaria Alpi...
anche se siamo ancora lontani dall'assitere "alla caduta degli Dei".
::APPROFONDIMENTI::
www.sciroccorosso.org
www.comitatojollyrosso.org
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