Una Giornata della Memoria... ma quale? E di chi?
Istituita da pochi anni, la Giornata della Memoria dovrebbe essere un
momento di riflessione sulla Shoah. Una riflessione
che – guarda caso - si dimentica regolarmente di ricordare le vittime che
il nazismo ha fatto tra rom, oppositori politici, omosessuali, disabili e malati mentali (o presunti tali).
Quest'anno, poi, la Giornata della Memoria avrà un sapore particolare.
Mentre le istituzioni - tutte, da destra a sinistra - parteciperanno
"commosse" al ricordo di questo nefasto evento storico, al Senato si
discuterà della proposta di legge per trasformare i repubblichini di Salò
in "militari
belligeranti"!
L'ideatore di questo disegno di legge è stato il senatore di Alleanza
Nazionale Michele Bonatesta - per intenderci, lo stesso che nel 2001
aveva proposto, insieme al collega di partito Riccardo Pedrizzi, un
disegno di legge per far diventare "Cavalieri della Patria" i militanti
della repubblica sociale. Tutto questo mentre l'attuale governo ha ridotto
i già modesti finanziamenti all'ANPI del
55% - denaro utilizzato esclusivamente per organizzare eventi in
ricordo della resistenza e alimentarne, così, la memoria. Possibilmente, distinguendo i morti in battaglia.
Il processo di revisione della
storia e di riabilitazione del fascismo, da destra a sinistra,
finisce, dunque, per godere di un'accelerazione e di un riconoscimento
storico enorme. La resistenza non sarebbe stata, quindi, una lotta di
liberazione dal regime nazi-fascista, bensì una sorta di "guerra
civile" tra due schieramenti o eserciti contrapposti (sic!) – anzi, quasi
una partita
del cuore... Tutto questo mentre pseudo antifascisti e democratici, la
comunità ebraica, ex "partigiani" vari, tutti insieme ricorderanno
"commossi" i crimini della Shoa. In fondo, se le premesse sono queste,
ecco perché la storia è destinata sempre a ripetersi...
Quest'anno, infine, il parlamento ha votato l'istituzione della giornata della
memoria per i martiri delle foibe per il 10 febbraio. La destra, non si sa quale quale perchè la distintinzione tra forze politiche riesce assai difficile oggigiorno, ha così un'occasione per opporre la memoria dell'olocausto a quella dei "martiri delle foibe" creando così una confusione tra vittime e carnefici che apre lo spazio ai peggiori revisionismi.
Collegamenti:
- Fascismo
e deportazioni: le responsabilità di Mussolini
- Associazioni italiane di
ex-deportati, perseguitati politici, partigiani
- Il sito per l'indennizzo ai lavoratori forzati deportati
Altre risorse su Indymedia:
- Inchiesta
sulla destra romana
- Indymedia /
Antifascismo
Dal newswire:
- Critiche/commenti e approfondimenti
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