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LA CARICA DEI PARAMILITARI 22/01/2006
ALT

No alla gendarmeria europea

Il 19/01/2006 a Vicenza oltre mille persone hanno dato vita a una manifestazione contro l'inaugurazione della sede della gendarmeria europea (Fge), formata da forze di polizia paramilitare italiane, spagnole, francesi, olandesi e portoghesi e ideata nel corso di incontri informali tra ministri della difesa europea.

Sottratta al controllo delle istituzioni politiche dell'Ue, la Fge nasce senza dibattiti al Parlamento europeo grazie al principio della cooperazione rafforzata, che "permette a Paesi membri iniziative bilaterali (o multilaterali) autonome purché nello spirito dei trattati" ed è stata sperimentata in passato con varie forme di collaborazione tra carabinieri e colleghi europei. Sinistro, su tutti, il ricordo dell'addestramento di alcuni reparti dell'Arma nella caserma della gendarmérie di Bordeaux prima del G8 di Genova, la stessa caserma in cui la Fge si è data a giugno il suo primo appuntamento con esercitazioni anti-riot e simulazioni di guerriglie urbane e di zone di conflitto.

Di fatto, la dichiarazione d'intenti prevede per la Fge compiti di intelligence, sorveglianza generale, polizia giudiziaria e mantenimento dell'ordine, e la Gendarmeria europea sarà schierata sia nelle cosiddette "operazioni di sostegno alla pace" che in "azioni preventive e repressive". La scelta di affidare questo compito a forze di polizia paramilitare non è casuale: i paramilitari si sottraggono spesso al controllo dei cittadini e godono di un'autonomia maggiore rispetto alle altre forze di polizia, e questo, secondo i responsabili, li mette nelle condizioni di "ripristinare l'ordine pubblico quando regna l'assenza di qualsiasi legittimità statale".

Molto indicativo in questo senso e' che la Fge condivida la sede con il CoESPU, centro di formazione alla creazione di forze paramilitari in paesi non europei, secondo la formula dell'esportazione della pace al mondo non civilizzato. A capo di tutto ciò c'è Leonardo Leso, il generale a comando della missione in Somalia ai tempi delle torture, che ha diretto le operazioni durante il G8 di Genova. D'altra parte, è stato proprio Leso a ideare la Msu, la Multinational Specialized Unit, specialista dell'ordine pubblico nelle situazioni di crisi, in particolare in Bosnia, in Kosovo e in Iraq, a Nassiriya, e base di partenza per la struttura della Fge. Non basta: un'altra circostanza interessante e' che oltre che con il CoESPU a Vicenza la Fge convivrà con la caserma Ederle, la terza base USA d'Italia. Ma del resto la Fge potra' essere schierata anche per operazioni congiunte con la Nato, l'Osce e altri organismi e coalizioni internazionali e avere centri così importanti alla porta accanto aiuterà di certo i nuovi gendarmi europei a coordinare le loro operazioni di guerra dovunque vorranno.

In risposta a questa ennesima occupazione militare nella citta' di Vicenza, pochi giorni prima dell'inaugurazione della caserma e' stato liberato uno spazio.


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