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E' in vigore la Legge 49/2006 sulle droghe
by D_G Tuesday, Feb. 28, 2006 at 8:33 PM mail:

DA OGGI È IN VIGORE LA NUOVA LEGGE SULLA DROGA INTANTO LE TABELLE ANCORA NON ESISTONO COSI' I GIUDICI POTRANMNO DECIDERE CON COMPLETA DISCREZIONALITA'


Dichiarazione di Marco Contini, Segretario di Antiproibizionisti.it

ROMA, 28 febbraio 2006 - In seguito alla promulgazione da parte del Presidente della Repubblica della legge n. 49/2006 che converte il decreto sulle Olimpiadi di Torino e alla conseguente pubblicazione, avvenuta ieri, sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27-2-2006- Suppl. Ordinario n.45, la nuova normativa che modifica il DPR 309/90 è da oggi ufficialmente e a tutti gli effetti in vigore.

Non si rende necessario in questo caso attendere i consueti quindici giorni, in quanto, a norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri), le modifiche apportate dalla presente legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

Tutto ciò avviene senza che ancora siano state predisposte le tabelle che dovrebbero fissare i limiti entro i quali non si rientra più nell'ambito dell'uso cosiddetto "personale" (punibili con sanzione amministrativa), ma si incorre invece nel reato di "spaccio", sanzionato penalmente.

La naturale conseguenza di una situazione come quella appena descritta sarà che il giudice, non potendo individuare nell'elemento quantitativo un riferimento "certo", potrà basarsi esclusivamente sugli altri elementi indiziari, il che comporta, come è evidente, amplissimi margini di discrezionalità.

Il risultato concreto di questo provvedimento fortemente voluto dal governo (che l'ha ottenuto passando attraverso ben due voti di fiducia) e maldestramente contrastato dall'opposizione, sarà dunque esattamente opposto a quello annunciato. Ovvero, a fronte di una volontà dichiarata che mirava a limitare il potere discrezionale dell'organo giudicante, si andrà invece incontro a una totale libertà di interpretazione da parte del giudice di quell'articolo 73, ora modificato, per cui «Chiunque, senza l’autorizzazione di cui all’articolo 17, coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, offre o mette in vendita, cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura ad altri, invia, passa o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope di cui alla tabella I prevista dall’articolo 14, e` punito con la reclusione da sei a venti anni e con la multa da euro 26.000 a euro 260.000». Ma non è tutto: secondo questa stessa legge, con le medesime pene è punito chiunque importa, esporta, acquista, riceve a qualsiasi titolo o comunque illecitamente detiene «sostanze stupefacenti o psicotrope che per quantità , in particolare se superiore ai limiti massimi indicati con decreto del Ministro della salute emanato di concerto con il Ministro della giustizia sentita la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento nazionale per le politiche antidroga [limiti questi che, lo ricordiamo ancora una volta, attualmente NON ESISTONO!], ovvero per modalità di presentazione, avuto riguardo al peso lordo complessivo o al confezionamento frazionato, ovvero per altre circostanze dell’azione, appaiono destinate ad un uso non esclusivamente personale».

Ci chiediamo se e come si intenda governare la situazione che, sin da oggi stesso, rischia di diventare completamente ingestibile. Non sappiamo, al momento, se alle Prefetture siano state date disposizioni adeguate in merito. Certo è che da oggi qualunque cosa può accadere, a chiunque. È questo il triste destino di un "martedì grasso" (che in tanti probabilmente si apprestano a festeggiare senza alcuna consapevolezza di ciò che accade in queste ore), ma purtroppo non è affatto uno scherzo. Rischia invece di divenire una tragica realtà per centinaia, se non migliaia, di persone che presto potrebbero trovarsi in una situazione degna di un romanzo di Kafka.

Va detto infine - e ciò è addirittura cosa ben più grave - che si è stabilito, in termini di prassi legislativa, un precedente finora inaudito che potrebbe essere utilizzato in futuro per gli scopi più diversi e, ora, impensabili: il decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 272 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 303 del 30 dicembre 2005), infatti NON conteneva l'emendamento che andava a modificare il DPR 309/90. Questo è stato aggiunto dopo, durante il processo di conversione in legge. Tuttavia, si applicano i tempi e le modalità previsti dalla legge 400 del 23 agosto 1988 e, proprio in forza di ciò, l'efficacia del provvedimento parte da oggi, a un solo giorno dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

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porcodio
by io Tuesday, Feb. 28, 2006 at 8:44 PM mail:

DROGA: BLUMIR,NUOVA LEGGE IN VIGORE DA OGGI MA SENZA TABELLE SOCIOLOGO A CONSUMATORI,NEL FRATTEMPO MEGLIO 'SCIOPERO DEL FUMÒ (ANSA) - ROMA, 28 feb - «Fino a quando non saranno pubblicate le tabelle, che devono indicare i quantitativi che separano l'uso personale dal presunto spaccio, la nuova legge, entrata in vigore oggi, non è tecnicamente applicabile su questo specifico punto». Lo ha dichiarato il sociologo Guido Blumir, presidente del Comitato scientifico Libertà e Droga. «La Commissione nominata dal ministro Storace sta lavorando per definire le quantità. Ed è bene che lo faccia con la massima cautela e approfondimento» ha aggiunto Blumir, ricordando che il presidente del Consiglio, nell'intervista a Matrix del 10 febbraio scorso, ha «opportunamente sottolineato» che «il ministro della salute dovrà stabilire dei quantitativi di buon senso per le droghe leggere, nettamente distinte dalle droghe pesanti». «Alle persone che verranno fermate in questi giorni - sottolinea Blumir - non potranno applicarsi le tabelle, che verranno decise prossimamente: la legge non può essere retroattiva. I magistrati dovranno, sul punto, ispirarsi alla giurisprudenza in vigore, confermata anche dalla Cassazione. È la polizia giudiziaria che deve fornire le prove dello spaccio. Se non ci sono, si presume l'uso personale, e il quantitativo non è un elemento, salvo che sia ingente». Dal comitato viene un appello dunque alle «forze dell'ordine, perchè ogni ed eventuale fermo di giovani con spinelli sia improntato alla massima cautela. E un consiglio ai giovani consumatori: in questi giorni, la parte meno avveduta e professionale di polizia e carabinieri potrebbe avere comportamenti ispirati al messaggio 'tolleranza zerò, già criticato dai sindacati». Blumir consiglia quindi di «conservare la massima calma e, in questo momento di incertezza, decidere, nel proprio interesse, una sorta di sciopero del fumo, per evitare guai: non detenere cioè nessuna anche minima quantità, nè addosso, nè nella propria abitazione». (ANSA)

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